“Auto blu” per uso personale? Ex Dirigente del Comune di Galatina assolta dal reato di peculato

Il Tribunale Penale della Seconda Sezione Collegiale (Presidente Pietro Baffa) ha ritenuto l’architetto Rita Taraschi, non colpevole del reato di peculato.

Era accusata dell’uso indebito di un “auto blu”. Al termine del processo, l’ex Dirigente della Direzione Lavori Pubblici del Comune di Galatina è stata assolta per l’insussistenza del fatto.

Il Tribunale Penale della Seconda Sezione Collegiale (Presidente Pietro Baffa) ha ritenuto l’imputata, l’architetto Rita Taraschi, 63 anni originaria di Teramo e attualmente residente a Bresso (Provincia di Milano), non colpevole del reato di peculato.

I giudici hanno accolto le tesi difensive degli avvocati Francesco De Iaco e Alberto Russi, ritenendo l’imputata assolutamente estranea al reato contestato.

Le accuse

Secondo la Procura, a seguito di indagini condotte dai militari della Guardia di Finanza di Gallipoli, tra febbraio 2015 e marzo 2016, la Dirigente usava l’auto del Comune per gli spostamenti dalla propria abitazione al posto di lavoro, servendosi anche come autista dell’impiegato comunale. Dunque, non per l’espletamento di attività proprie dell’ufficio, ma per un uso personale in totale violazione del regolamento adottato con delibera comunale.

Successivamente, il gup Michele Toriello aveva disposto il rinvio a giudizio dell’architetto Rita Taraschi. Inoltre, nel corso dell’udienza preliminare, il Comune di Galatina si era costituito parte civile, attraverso l’avvocato Antonio Spongano.



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