Bomba d’acqua a Porto Selvaggio, salvati 50 bagnanti rimasti intrappolati nella baia

Tragedia sfiorata a Porto Selvaggio dove una bomba d’acqua ha ‘sequestrato’ i bagnanti in una delle tante insenature. Si è temuto il peggio per alcune persone “disperse”, ritrovate poco dopo dai volontari della Croce Rossa.

Si è sfiorata la tragedia a Porto Selvaggio, dove una bomba d’acqua oltre causare danni ha rischiato di coinvolgere nella sua furia anche alcuni bagnanti. Cinquanta in tutto, rimasti bloccati nella spendida insenatura durante l’acquazzone, sono stati salvati dai volontari della Croce Rossa locale. Solo il loro tempestivo intervento ha evitato che il Salento piangesse delle vittime, mentre è ancora forte l’eco del dramma che si è consumato nelle gole di Raganello, sul pollino.

Bambini e donne, di cui due incinte sono stati portati al sicuro per primi. 30 persone in tutto, come si legge nel post pubblicato sulla pagina facebook ufficiale dell’organizzazione no profit, sono stati fatti salire sulle ambulanze. Via via, tutti gli altri sono stati messi al riparo dai soccorritori. Diverse persone in stato di ipotermia e altri in stato di shock, hanno richiesto le cure dei sanitari del 118.

Il peggio si è temuto per due ragazzi di 13 e 17 anni che si pensava fossero dispersi. Fortunatamente, sono stati ritrovati poco dopo spaventati, ma in buona salute. Erano riusciti in qualche modo a raggiungere le auto dei loro genitori.

Per altre quattro ragazze disperse all’altezza del “Grotta del Cavallo” – si legge – gli operatori sono intervenuti su allerta dei vigili del fuoco, coadiuvati dall’Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali – ARIF Lecce, seguendo la posizione inviata dalle stesse ragazze per il recupero”.

Anche i dispersi tutti recuperati e rientrati, oltre che, monitorati a livello sanitario e trattati per le prime cure, sono stati portati al sicuro.

“Alla paura non è seguito alcun danno a nessuna delle persone coinvolte e questo non può che regalare a tutti noi e soprattutto ai soccorritori intervenuti un enorme sospiro di sollievo” concludono.



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