Botti di Capodanno, un aiuto ai nostri amici a quattro zampe. Scattano sequestri in tutta Italia

Come da tradizione, questa sera dopo la mezzanotte, partirà lo spettacolo poco gradito ai nostri amici animali di fuochi d’artificio e botti. Sequestri in tutta Italia, Napoli resta la più colpita

Mancano ormai pochissime ore allo scoccare della mezzanotte e tradizione vuole che, baci, brindisi e abbracci saranno accompagnati da fuochi d’artificio e botti. Una consuetudine che esiste dall’alba dei tempi, ma che, ogni anno, miete vittime e feriti di ogni età. Oltre ad interessare gli umani, però, questo cattivo uso diventa un problema soprattutto per gli animali. Per quelli che si trovano per strada, soprattutto, ma anche per quelli domestici che sono al calduccio delle loro quattro mura familiari.

Uccelli che per la paura spiccano il volo e disorientati sbattono contro muri e tralicci, gatti che fuggono ovunque, cani che muoiono investiti o di crepacuore. Un bilancio disastroso che non risparmia nemmeno, come detto, gli animali domestici. E chi ne ha uno lo sa: i nostri amici a 4 zampe hanno terrore dei botti. Il rumore avvertito dalle loro orecchie è nettamente superiore a quello avvertito dall’uomo. Ecco perché anche in casa i nostri animali rischiano collassi, infarti o fughe per lo spavento. 

Le forze dell’ordine si sono messe in azione per cercare di limitare per quanto possibile il triste fenomeno dei botti. E, così, alla vigilia di Capodanno si contano sequestri in tutta Italia. Nella Capitale sono stati sequestrati 1200 kg di fuochi, ma come sempre sono Napoli e la Campania a guidare la classifica dei sequestri con 5 tonnellate di fuochi negli ultimi 15 giorni e alcune centinaia di interventi da parte dei Carabinieri. Decine le persone denunciate, 11 gli arresti in Campania. 

Certamente nessuno riuscirà mai a far scomparire del tutto questo fenomeno che si tramanda da generazione in generazione, da padre e figlio, ma un consiglio può essere quello di farlo con parsimonia, con criterio, senza esagerare. E, se non lo facciamo per la nostra incolumità fisica, almeno facciamolo per loro, i nostri amici a quattro zampe che ogni anno rischiano di lasciarci la pelle o, in questo caso, il cuore.



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