Cede marijuana ad un malato salentino dal palco del congresso dei Radicali. Interviene la Polizia

Rita Bernardini, segretaria del partito politico che da anni si batte per legalizzare la marijuana a scopo terapeutico, è stata fermata dal palco del congresso a Chianciano Terme.

È accaduto ieri intorno alle 13.15, ma il fatto continua a far discutere e creare polemiche, anche perché mette sul banco della questione uno di quei diritti che, per molti, dovrebbe essere concesso ad alcuni malati senza se e senza ma.

Denunciare la burocrazia, ma soprattutto le inutili lungaggini che devono sopportare i malati per poter accedere alle cure palliative in Italia, mentre nel mondo si discute di liberalizzazione della cannabis. Torna la disobbedienza civile dei Radicali. E durante il 13° Congresso in questi giorni in corso a Chianciano sono dovuti intervenire persino i carabinieri per sequestrare "l’erba" a Marco Pannella. Tutto inizia sabato 1 novembre, mattina. Rita Bernardini, segretario dei Radicali, telefona alla caserma di Chianciano Terme: “Buongiorno sono Rita Bernardini e oggi consegnerò i frutti della mia disobbedienza civile ai malati, che potranno anche farsi prescrivere Cannabis terapeutica dai nostri medici Vidmer Scaioli e Silvio Viale. Se volete passare ad arrestarmi sono all’Excelsior, in conferenza stampa”.

Detto fatto. Verso mezzogiorno le forze dell’ordine sono arrivate e hanno sequestrato le sostanze stupefacenti che erano destinate ai malati di Sla e più precisamente ad Andrea Trisciuoglio, segretario dell’Associazione "Lapiantiamo Cannabis Social Club Racale", affetto, appunto, da sclerosi multipla: tutto era stato regolarmente prescritto dai medici. L'erba è quella coltivata dalla stessa Bernardini sul terrazzo di casa. Ora sono in attesa delle analisi. Rischiano l'arresto. Se non saranno arrestati provvederanno loro stessi con denuncia per omissione di atti d'ufficio.

“Da 30 anni chiediamo di essere arrestati –afferma Bernardini dal palco del Congresso – perché sia fatto nei nostri confronti quello che ogni giorno viene fatto ai privati cittadini, che vengono arrestati per coltivazione di cannabis. Vogliamo che le leggi dello Stato siano applicate e siano vive”. La radicale, Infine, ha ringraziato gli agenti di Polizia per aver fatto il loro dovere.



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