Cercava di nascondere sette borsoni carichi di marijuana, arrestato albanese

A scoprire il carico arrivato nel Salento su un gommone sono stati gli agenti della Squadra mobile del capoluogo salentino, che hanno sottoposto a sequestro lo stupefacente e condotto il responsabile della traversata in questura per essere interrogato e arrestato

Un 27enne albanese è stato arrestato dagli agenti della Polizia del capoluogo salentino con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. All'interno dei sette borsoni sono stati ritrovati 145 Kg di droga

Quasi due quintali di marijuana. E’ questa la quantità di droga sequestrata ieri mattina sulla spiaggia di San Cataldo, marina leccese. Nell’ambito di attività di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti con l’Albania, da diverso tempo, gli investigatori della Squadra Mobile stavano monitorando la tratta costiera compresa tra San Cataldo e l’oasi faunistica  “Le Cesine”.

Proprio nel corso di uno di questi servizi, nelle prime ore della mattina di ieri, è stato rintracciato un gommone rosso di piccole dimensioni con un grosso motore fuoribordo, in prossimità della piazza “La Rotonda” a San Cataldo. Il gommone, prima di essere tirato a riva, era stato notato nei pressi delle spiagge dell’oasi naturale in un tratto compreso tra il mare ed i laghetti.

Sulla scorta di tale informazione, proprio lungo un tratto di spiaggia ben delimitato da cui i potenziali trafficanti non potevano allontanarsi facilmente, perché chiusi da un lato dal mare e dall’altro dai laghetti impraticabili, gli operatori della Squadra Mobile, con l’ausilio di personale della sezione Volanti, hanno circondato la zona interessata per impedire l’eventuale fuga dei trafficanti verso l’entroterra e la zona boschiva. Mentre una pattuglia della sezione Volanti ed altre due vetture della Squadra Mobile si posizionavano nella boscaglia, di fronte ai laghetti prospicienti il mare, per impedire l’eventuale fuga verso l’entroterra, un altro equipaggio ha percorso a piedi la battigia lungo il tratto di spiaggia compresa tra lo scarico del depuratore  ed i laghetti delle Cesine per circa due chilometri.

Finché, in prossimità dei laghetti, l’attenzione degli agenti è stata richiamata da alcune impronte lasciate sulla sabbia e segni di trascinamento che dal mare attraversavano la spiaggia e si dirigevano verso le prime dune poste a ridosso dei laghetti. Seguendo tali segni che risultavano essere stati lasciati da poco, si è giunti su una piccola duna dove, coperti da vegetazione e parzialmente occultati dall’erba appena tagliata ed ancora verde, sono stati ritrovati sette borsoni, a poca distanza dai quali si scorgeva la sagoma di una persona distesa nell’erba, che tentava di nascondersi. L’uomo aveva gli indumenti e le scarpe bagnate ed il volto coperto da sabbia.

Una volta individuato, l’uomo veniva bloccato prima che si allontanasse ed identificato. Si tratta Ernest Isufaj, 27enne albanese privo di documenti. Ai poliziotti il fermato ha raccontato di essere appena giunto a bordo di un gommone condotto da un suo connazionale che, dopo aver scaricato i borsoni, si era allontanato lasciandolo sul posto.

Nel corso del controllo si è appreso che una pattuglia del Corpo Forestale dello Stato, a seguito di altre segnalazioni, ha ritrovato sul luogo già segnalato agli uomini della Squadra Mobile un gommone di colore arancione completo di motore che era stato abbandonato. Nel frattempo sono stati aperti i borsoni appena ritrovati, constatando che, all’interno, c’erano numerosi involucri di cellophane contenenti della marijuana. All’interno c’erano complessivamente 145 Kg di marijuana.. Il cittadino albanese è stato arrestato con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.