
Non che Gallipoli ne avesse bisogno, la “Città Bella”, infatti, è sempre stata meta molto apprezzata da parte dei turisti di ogni nazionalità soprattutto per le splendide acque, ma negli ultimi anni la località ionica aveva una freccia in più al suo arco che ha attirato a sé molti, moltissimi giovani attratti dalla sua fama.
Questa insolita freccia ha, forse adesso sarebbe meglio dire aveva, un nome Samsara Beach che da oggi sarà costretto a chiudere.
È giunto questa mattina, infatti, il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha decretato la chiusura dello storico lido gallipolino. I giudici di Palazzo Spada, infatti, hanno respinto il ricorso della società proprietaria del lido, la “Sabbia d’oro Srl”, per l’annullamento della sentenza con cui il Tar di Lecce aveva legittimato la revoca della concessione demaniale disposta l’anno scorso dal Comune di Gallipoli.
La storia prende il via il 9 luglio 2017, quando, la Capitaneria di Porto, durante un controllo, aveva multato la società per “un uso difforme del suolo demaniale marittimo”. Insomma, “la concessione demaniale marittima adibita a posa di ombrelloni e sdraio, in realtà, era utilizzata quale area ad uso discoteca come da rilievi fotografici effettuati all’atto dell’accertamento con la presenza di numerose persone intente a ballare”.
Da qui la decisione dell’Amministrazione comunale impugnata una prima volta dai proprietari davanti al Tar che lo scorso 26 gennaio ha respinto il ricorso. Oggi, poi, dopo alcuni mesi a porre la parola fine alla vicenda la sentenza del Consiglio di Stato che ne ha decretato la revoca della concessione.