Arriva la condanna a 2 anni e 4 mesi per l’ex presidente del Consiglio di amministrazione della farmacia comunale di Nardò.
I giudici della Corte d’Appello di Lecce, dopo il ricorso dell’allora pm di Lecce, Antonio De Donno, hanno riqualificato il reato di appropriazione indebita in peculato (danno nei confronti di un Ente), disponendo un aumento di pena.
Giuseppe Spano, 54enne neretino, era stato condannato con rito abbreviato dal gup Michele Toriello, ad 1 anno e 6 mesi con il beneficio della sospensione della pena, (“caduto” in secondo grado).
Confermato il risarcimento in favore della farmacia comunale, costituitasi parte civile con gli avvocati Giuseppe, Michele e Giulia Bonsegna. I giudici hanno, inoltre, disposto la confisca dei beni perr 135mila euro (il valore dell’ammanco).
L’imputato è difeso dall’avvocato Tommaso Valente.
Le indagini condotte dagli uomini della sezione di polizia giudiziaria della Gdf, guidati dal colonnello Francesco Mazzotta, culminarono nel marzo del 2016, con il sequestro dei beni di Spano.
Secondo l’accusa, si sarebbe impossessato della somma di circa 130 mila euro, tra marzo del 2014 a gennaio 2015, poiché affetto da ludopatia.