Sentenza “Riva degli Angeli”: reati prescritti, ma il giudice dispone la confisca

La vicenda giudiziaria ebbe inizio con le indagini disposte dalla Procura, nel 2014, che portarono al sequestro preventivo del complesso turistico che sorge a Torre Lapillo.

Reato prescritto per tutti gli imputati accusati di lottizzazione abusiva in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, per la realizzazione del villaggio turistico “Riva degli Angeli”.

Il giudice monocratico Marcello Rizzo ha però disposto la confisca, come richiesto dal Pubblico Ministero Carmen Ruggiero in una precedente udienza.

Dopo la lettura del dispositivo, uno degli imputati ha accusato un malore ed è stato necessario l’intervento di un’ambulanza.

Occorre precisare, che allo stato attuale, il complesso resta sotto sequestro. Nell’eventualità in cui la sentenza dovesse diventare definitiva, si procederebbe alla confisca, come richiesto dal Pubblico Ministero Carmen Ruggiero in una precedente udienza.

La Procura aveva inoltre invocato, trattandosi di reato contravvenzionale: 1 anno e 4 mesi di arresto per Giuseppe Durante detto Pippi, 67enne titolare del complesso edilizio e legale rappresentante; riguardo gli ex sindaci di Porto Cesareo, 1 anno di arresto per Ferruccio Mele, 70 anni di Copertino e 1 anno di arresto per Rocco Durante, 68 anni; 9  mesi di arresto  per l’imprenditore Antonio Nestola 62 anni, entrambi di Porto Cesareo. Il giudice, come detto, ha disposto l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione.

Secondo la Procura, infatti, “sarebbe stata messa in atto un’illecita trasformazione urbanistica, realizzando un mega complesso turistico, dove si poteva realizzare soltanto uno stabilimento balneare”.

Il collegio difensivo

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luigi Covella, Pietro ed Antonio Quinto, Antonio Savoia, Giuseppe De Luca.

Inoltre, due associazioni ambientaliste si sono costituite parte civile. Invece, nel corso dell’udienza preliminare, tenutasi due anni fa, dinanzi al gip Vincenzo Brancato, vennero prosciolte, ben otto persone dall’accusa di falso ideologico ed omessa denuncia. Tra loro, anche Fernando Gardelicchio, 60 anni altro ex sindaco di  Porto Cesareo.

L’inchiesta

La vicenda giudiziaria ebbe inizio con le indagini disposte dalla Procura, nel 2014, che portarono al sequestro preventivo del complesso turistico Riva degli Angeli che sorge a Torre Lapillo, lungo la litoranea nord, in direzione di Taranto. Venne fuori così, l’accusa di presunti interventi edilizi non consentiti dalla legge in una zona agricola di salvaguardia paesaggistica.

Dalle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Campi Salentina e dalla perizia del consulente della Procura, infatti, sarebbe emersa la realizzazione di manufatti edilizi mai autorizzati e di opere che, anche se formalmente munite di titolo, erano il frutto di continua ed illecita trasformazione urbanistico-edilizia, eseguita a partire dal biennio 1984-1985.