Controlli dei ‘baschi verdi’ a Sant’Oronzo: quasi la metà risultati irregolari

Nei giorni 23, 24, 25 e 26 agosto, dedicati ai festeggiamenti dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato, i militari delle Fiamme Gialle hanno effettuato numerosi controlli nelle affollate vie del centro storico salentino

Settantuno controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali nei confronti di Bar, pizzerie, ristoranti e negozi di articoli vari; visionati anche numerosi ambulanti, molti dei quali giunti da diverse zone d'Italia.  All’esito di ciò, ben trentasei sono risultati irregolari, constatando un 50,7% di irregolarità. Questo il bilancio stilato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Lecce  in occasione delle festività dei “Santi Patroni”; i 'baschi verdi', infatti, hanno intensificato l’azione di controllo nei settori della commercializzazione di prodotti ritenuti non sicuri, dei controlli strumentali e del sommerso da lavoro. 

L’attività delle Fiamme Gialle ha riguardato, inoltre, il contrasto alla contraffazione, con il sequestro di 510 pezzi, nonché alla vendita di prodotti non sicuri che ha permesso di sottoporre a sequestro, nei confronti di soggetti provenienti dal Bangladesh: si tratta di circa 160.000 prodotti non conformi ai prescritti standard di sicurezza per la salute del consumatore, poiché trovati privi di etichette sulle confezioni e delle istruzioni in lingua italiana relative all'indicazione del fabbricante e/o importatore, al paese di origine, alla denominazione del prodotto, alle caratteristiche merceologiche del prodotto e all'eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all'uomo o all'ambiente.

Tutti quei nei cui confronti è stata sequestrata la merce hanno ricevuto una segnalazione presso la locale Camera di Commercio – ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 206/2005 – che di norma prevede il pagamento di una sanzione amministrativa da euro 516,00 (misura minima) ad euro 25.823,00 (misura massima), ed in misura ridotta pari al doppio del minimo (euro 1.032,00). Infine sono stati effettuati interventi anche in materia di sommerso da lavoro che hanno permesso di individuare ed identificare lavoratori la cui posizione d’impiego non rispettava le vigenti norme in materia.