I parenti degli ospiti della casa di riposo “La Fontanella” di Soleto chiedono chiarezza sullo stato di abbandono della struttura e sulla complessa situazione emergenziale sta indagando anche la Procura di Lecce.
Il fascicolo, al momento a carico di ignoti, è stato assegnato al sostituto procuratore Alberto Santacatterina. E si attende l’esito degli accertamenti investigativi dei carabinieri, dopo il sopralluogo dei giorni scorsi, che dovrebbe a breve confluire in un’informativa.
Non solo, poiché dopo l’intervento del Sindaco di Soleto Graziano Vantaggiato ed il commisariamento de “La Fontanella”, l’Asl ha avviato un’indagine interna coordinata dal medico Silverio Marchello con il supporto del collega Cosimo Esposito che sta curando i rapporti con i familiari.
Come detto, le famiglie degli anziani ospiti della residenza socio assistenziale, vogliono che si faccia luce su di una serie di spinose questioni. Ed hanno già provveduto a segnalare agli avvocati Carlo Gervasi ed Angela Rizzo, le condizioni critiche in cui versa la struttura.
Vengono sottolineate, la mancanza di assistenza e di cure adeguate, ma anche carenze nella somministrazione di cibo e medicinali. E naturalmente, i familiari vogliono sapere se è stato fatto tutto il possibile per contenere l’emergenza con il decesso di cinque ospiti ( tra cui la centenaria di questa notte) ed il diffondersi di oltre 50 contagi da coronavirus, su di un numero complessivo di 83 persone. E poi, ci si interroga sul fuggi fuggi di medici ed operatori sanitari e si chiede chiarezza su quanto accaduto tra lunedì e mercoledì scorsi, quando gli anziani sarebbero stati lasciati soli. Sottolineando, che nonostante la quarantena o il contagio di alcuni medici, sarebbe stato necessario garantire un’adeguata assistenza agli ospiti ed un’efficace sistema di comunicazione con i parenti. Ed i legali vogliono che si stabilisca se è possibile configurare le ipotesi di reato di abbandono di persone incapaci e maltrattamenti.
