
Accusato dalle testimonianze di due ragazzine, che aveva ospitato in casa grazie al sito couchsurfing.com di averle stordite e poi violentate, un carabiniere di origini salentine è finito ai domiciliari da venerdì scorso
Davide Maglio, carabiniere 34enne di origini salentine ma in servizio nella stazione di Teolo, è finito agli arresti domiciliari nella sua abitazione ad Arcella, un quartiere nel Padovano, da venerdì sera. L’uomo sarebbe accusato di aver dapprima stordito con un cocktail e poi abusato sessualmente di due ragazzine straniere, che aveva ospitato nel suo appartamento.
La tecnica usata dal 34enne per adescare le sue vittime sarebbe chiara: il carabiniere, utilizzando lo pseudonimo “Leonardo”, avrebbe sfruttato la popolarità del sito www.couchsurfing.com, che offre la possibilità di scambiare alloggi in tutto il mondo, per contattare, tramite annunci, giovani ragazze interessate a brevi soggiorni per scambi culturali, il tutto a un prezzo davvero modesto. Pare però che il giovane militare sia andato oltre alla semplice «accoglienza»: si ipotizza, infatti, che facesse ubriacare le sue ospiti prima di abusarne sessualmente. Per questo, è accusato di violenza sessuale aggravata. Accusa da cui ora dovrà difendersi.
A fare il nome del carabiniere sono state due studentesse, una volta fatto ritorno a casa: una inglese che ha presentato denuncia in uno degli uffici di Scotland Yard, la storica polizia londinese ed un’australiana. l racconti delle giovani, una addirittura minorenne, sarebbero molto simili tra loro.
Il sospetto degli investigatori, ora, è che le giovani vittime siano anche più di due e che molte ne siano ancora inconsapevoli. Un timore alimentato dal fatto che il militare stesse ospitando nel suo appartamento altre giovani ragazze.