Danno erariale. La Corte dei Conti proscioglie da ogni accusa l’ex sindaco di Vernole, Mario Mangione

Alla fine ha prevalso la tesi difensiva dell’avvocato Francesco Baldassarre, legale dell’ex sindaco di Vernole, Mario Mangione. Il primo cittadino è stato prosciolto da ogni accusa di responsabilità erariale.

La Corte dei Conti ha prosciolto da ogni accusa di responsabilità erariale l’ex primo cittadino di Vernole, Mario Mangione difeso dall’avvocato Francesco Baldassarre. Alla fine, ha prevalso la tesi difensiva del legale dell’ex Sindaco che giudica interessante sul piano giuridico la sentenza perché, commenta, «ribadisce un principio fondamentale della giurisprudenza delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti e della Suprema Corte di Cassazione, secondo cui l’atto di costituzione in mora per avere effetti interruttivi della prescrizione deve contenere una esplicita e puntuale individuazione dei fatti causativi del danno erariale e delle voci che lo compongono».
 
Al Primo cittadino e all’intera Giunta del comune situato a sud del capoluogo barocco  era stato contestato un danno di oltre 210mila euro, oltre agli interessi e alla rivalutazione monetaria dal 2008, per aver avviato due collaborazioni con professionisti esterni all’Amministrazione per la gestione dei settori Edilizia ed Urbanistica e Lavori pubblici, estromettendo dalle relative funzioni l’ingegnere  Giovanni De Giorgi.
 
Accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Baldassarre, difensore di quattro ex assessori, la Procura regionale ha archiviato la posizione dei componenti della Giunta municipale, accertando che i vantaggi conseguiti dall’amministrazione con le collaborazioni esterne erano di gran lunga superiori alla spesa sostenuta dal Comune di Vernole.
 
Stralciata la loro posizione e ridimensionato il danno contestato, la Procura della Corte dei Conti si è “soffermata” sul procedimento nei confronti dell’ex Sindaco Mangione, ritenuto responsabile di aver procurato circa 50mila euro di danno per le spese legali sostenute per difendere il Comune di Vernole dalle molteplici azioni giudiziarie dinanzi al Giudice del Lavoro ed al TAR, avviate da una organizzazione sindacale e dall’ex dipendente De Giorgi, già dirigente dell’Ufficio tecnico, che si riteneva leso nella sua professionalità da queste collaborazioni esterne.
  
Con la sentenza pubblicata nei giorni scorsi, la Corte dei Conti ha prosciolto l’ex primo cittadino da tutti gli addebiti per responsabilità amministrativa, motivando sia che alcuni di questi giudizi non avevano alcuna attinenza con il “demansionamento” lamentato dall’ex dipendente De Giorgi, sia che la decisione dell’amministrazione comunale di costituirsi in giudizio e di difendere le scelte amministrative compiute per dare un nuovo assetto organizzativo all’Ente deve ritenersi opportuna e ragionevole anche in considerazione dell’esito positivo per il Comune di queste controversie.
  
Per quanto concerne, invece, le spese per il giudizio cautelare promosso dinanzi al Giudice del Lavoro da De Giorgi, la Corte dei Conti ha accolto la eccezione di prescrizione sollevata dall’avvocato Francesco Baldassarre rilevando che erano decorsi più di 5 anni dalla emissione dei mandati di pagamento rispetto alla citazione in giudizio dell’ex primo cittadino.



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