Si sono conclusi questa mattina con la demolizione del quarto edificio abusivo, sito a Torre Rinalda, gli interventi di ripristino della legalità nel territorio delle marine leccesi. A darne notizia è il Comune di Lecce, attraverso una nota. In particolare – specifica il comunicato – le demolizioni hanno riguardato il fabbricato in questione di 54,5 metri quadri a Torre Rinalda, realizzato su piattaforma di 245,00 metri quadri; due a Torre Chianca, uno di 54,50 metri quadri (quello demolito stamattina) e uno di 75, realizzato su piattaforma in cemento di 122,00 metri quadri più un garage annesso di mq 52,00; uno a Frigole di mq. 181,00
L’Assessore Miglietta: “Non ci fermeremo qui”
“Oggi si è conclusa una importante campagna di demolizioni di edifici abusivi sulle nostre marine – dichiara l’assessore all’Urbanistica Rita Miglietta – che l’amministrazione ha intrapreso grazie all’impegno del Nucleo di Vigilanza Edilizia. A loro spetta un ringraziamento importante, a nome di tutti. Non ci fermeremo qui, andremo avanti”. “Costruire dove non è possibile, dove esiste un vincolo di inedificabilità è un atto di grave cinismo che mette a repentaglio la stabilità dei territori, alimenta ingiustamente costi sociali, lede i diritti della collettività nel compromettere un patrimonio che non è di un singolo, ma di tutti. È una battaglia titanica, lo sappiamo, ma – conclude l’Assessore – ogni piccolo passo segna una strada ormai tracciata”.
I lavori
I lavori di demolizione sono stati affidati a ditta specializzata, con procedura negoziata ai sensi dell’art. 36 comma 2 lettera b), del Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n°50 e saranno eseguiti con il coordinamento dell’Ufficio Nucleo di Vigilanza Edilizia del Comune di Lecce. Per far fronte alla spesa necessaria si è fatto ricorso al Fondo regionale di rotazione per le spese di demolizione delle opere abusive, ex L.R. 11 giugno 2012 n°15, per la cui somma si provvederà al recupero nei confronti dell’esecutore dell’abuso, anche con riscossione a ruolo (D. Lgs n° 46/99).