Resta alta e costante l’attenzione dei Carabinieri Forestali nel contrastare gli abusi edilizi e urbanistici, soprattutto nelle zone di maggior pregio e per questo sottoposte a vincolo paesaggistico.
I militari del Nucleo Forestale di Otranto hanno scoperto, all’ interno di un uliveto e collegata a una strada privata, un immobile di recentissima costruzione, recintato con muri a secco, con ingresso pedonale e carrabile.
La casa, della superficie di circa 30 metri quadri, realizzata con pannelli coibentati, poggianti su base metallica, era stata già pavimentata e fornita di impianti elettrici, idrici e infissi. Adiacente alla costruzione, era stato ricavato un altro vano, ad uso deposito e lavanderia, anch’ esso in pannelli retti da una struttura in muratura.
Tutto intorno, per una superficie di 350 metri quadri, il terreno agricolo era stato ricoperto con massetto in cemento.
L’area in cui è stata realizzata l’opera, in località “Torre Specchia” a Melendugno, ricade nei territori censiti dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, su cui grava il vincolo e all’interno dei quali ogni opera, o comunque rilevante trasformazione dei luoghi, dove consentita, necessita di specifica autorizzazione, che deve accompagnarsi al titolo edilizio-urbanistico.
Nel caso in questione, è risultato non essere stato richiesto alcun permesso di costruire, né tantomeno autorizzazione paesaggistica.
I Forestali hanno quindi proceduto a deferire, in stato di libertà, i due proprietari alla Procura della Repubblica di Lecce