Dimesso dopo venti minuti dall’ospedale per una sciatalgia, 70enne muore in casa. Indagati un medico ed una infermiera

Si tratta di un atto dovuto in vista dell’esame autoptico, che si terrà lunedi prossimo e verrà eseguito dal medico legale Roberto Vaglio, come disposto dal pm Paola Guglielmi.

Procura Generale Lecce

Disposta l’autopsia sulla morte di un 70enne di Merine di Lizzanello, deceduto in casa lo scorso 26 gennaio, dopo la breve visita in ospedale del giorno precedente.

E come atto dovuto in vista dell’esame autoptico, che si terrà lunedi e verrà eseguito dal medico legale Roberto Vaglio, il pm Paola Guglielmi ha inscritto nel registro degli indagati un medico dell’ospedale di Copertino e un infermiera del 118. Rispondono dell’ipotesi di reato di responsabilità colposa in ambito sanitario e potranno nominare un consulente di parte. Così come i i familiari della vittima, che nelle scorse ore, attraverso l’avvocato Diego Mansi, hanno sporto una denuncia–querela.

È stata così aperta un’inchiesta per verificare eventuali negligenze del personale medico-sanitario.

Il 25 gennaio scorso intorno alle 17:30 a Lizzanello, in base alla ricostruzione contenuta nella querela, due figlie del 70enne A.B., che passavano nei pressi della casa del genitore, hanno visto il padre riverso per terra. L’uomo era dietro la macchina. A.B. presentava un colorito giallastro, non riconosceva le figlie ed aveva difficoltà motorie. A quel punto, gli hanno prestato i primi soccorsi ed hanno allertato i sanitari. Sono giunti sul posto, un auto medica ed il 118.

I sanitari hanno eseguito in ambulanza un elettrocardiogramma, chiedendo di effettuare degli esami strumentali una volta giunti in ospedale.

A.B., con pregressa cardiopatia, è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Copertino. Come sostengono i familiari dell’uomo, il paziente sarebbe stato visitato da un medico del pronto soccorso e sarebbe emersa solo una sciatalgia alla gamba, con relativa prescrizione di alcuni farmaci. Il 70enne, verso le 19:14, dopo appena venti minuti sarebbe stato dimesso dall’ospedale, poiché i sanitari non avrebbero ritenuto necessari ulteriori esami strumentali. Tra l’altro sarebbe stata richiesta dai familiari, una rettifica delle generalità del padre, per uno scambio di persona.

A.B. è stato accompagnato a casa. La mattina dopo, verso le 8, è stato ritrovato dalla figlia per terra, oramai privo di vita.