In ospedale con dolori alle gambe, una 30enne muore ore dopo: disposta l’autopsia. Medici indagati

Le indagini della Procura hanno preso il via, a seguito della denuncia di alcuni familiari di una giovane donna di Copertino

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Dopo la denuncia del marito della giovane donna, giunta in ospedale con forti tremori alle gambe e deceduta nelle ore successive, la Procura ha aperto un’inchiesta, adesso “contro noti”. Il pm Alberto Santacatterina ha iscritto nel registro degli indagati i nominativi di 4 medici con l’accusa di responsabilità colposa in ambito sanitario. Al momento si tratta di un atto dovuto in vista dell’autopsia. I risultati dell’esame autoptico affidato al medico legale Alberto Tortorella ed al medico anestesista Salvatore Colonna, si conosceranno tra 60 giorni e serviranno ad appurare eventuali negligenze da parte del personale medico.

Le indagini hanno preso il via, a seguito della denuncia del marito della vittima, assistito dall’avvocato Donata Perrone. Una 30enne, intorno a mezzogiorno di venerdì 13 novembre, si era prima presentata presso il pronto soccorso del nosocomio “San Giuseppe da Copertino”, a causa di forti tremori e dolori alle gambe ed uno stato d’ansia. Intorno a mezzanotte, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, veniva disposto il trasferimento al “Vito Fazzi” di Lecce.

La notizia veniva comunicata al marito ed al fratello della donna che attendevano da dodici ore fuori dall’ospedale copertinese, in base alle disposizioni legate all’emergenza epidemiologica da covid19. Dopo il trasferimento ed il ricovero in Rianimazione, la 30enne che versava oramai in condizioni gravissime, è morta.

Alcuni familiari della vittima, si sono rivolti all’avvocato Massimo Manfreda per conoscere gli sviluppi dell’inchiesta.

I medici indagati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Giuseppe Bonsegna e Michele Laforgia.



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