Tra Lecce e le sue marine un edificio abbandonato con copertura in eternit, i cittadini ‘si intervenga!’

Residenti e dipendenti delle vicine aziende chiedono l’intervento delle Autorità affinchè intervengano con mirate operazioni di bonifica.

Nella bella e ridente campagna salentina, fatta di macchia mediterranea che d’estate arde sotto il sole, a pochi passi da Lecce in direzione mare sorge un edificio diroccato con tanto di copertura in eternit. Ebbene sì, non soltanto l’ennesimo sfregio ambientale, ma anche un pericolo per la salute dei cittadini.

L’edificio sorge su via Adriatica al km 3, l’arteria che collega il capoluogo salentino alle sue località marine, nelle vicinanze della Motorizzazione civile.

Intorno alla struttura ormai in totale degrado e abbandono da più di 30 anni, che si estende su oltre 5mila metri cubi, sorgono abitazioni private oltre ad aziende manifatturiere nei cui uffici lavorano numerosi dipendenti.

Tra i rovi e i cespugli l’edificio abbandonato con la grande copertura in eternit

L’eternit è pericoloso

Così, residenti e non, non fanno altro che respirare quanto di velenoso si disperde nell’aria a causa di quel materiale che via via è stato dismesso a seguito di interventi di bonifica. E’ un materiale pericoloso l’eternit, che cagiona danni seri alla salute e purtroppo è stato molto usato anni addietro per le coperture di depositi o altro.

La lettera di denuncia

Ora i cittadini non ci stanno più ed hanno deciso di chiedere un intervento di bonifica alle autorità preposte.

E’ stata indirizzata una lettera di denuncia al Comando di Polizia municipale di Lecce e alla nostra redazione per conoscenza.

“Si chiede alle autorità competenti di voler attivare dei controlli dello stato dei luoghi e di provvedere alla bonifica, visto che di mezzo ci va la vita e la salute di tante persone residenti e non, che continuano a respirare ed accumulare il dannoso materiale che si disperde nell’aria ormai da tantissimi anni”.

E’ quanto si legge nella missiva dove si precisa che negli anni “non è mai stata effettuata alcuna operazione di bonifica”.



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