Finiscono fuori strada con l’auto. Marito e moglie in prognosi riservata al «Fazzi»

Terribile incidente quello avvenuto sulla provinciale Melenugno- San Foca. Due coniugi, Daniele Longo e Maria Gabriella Pagoda, sono finiti all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce dove sono ricoverati in prognosi riservata. A causare il sinistro, forse, il sorpasso azzardato di un’auto

Non solo in mare. Anche sulle strade del Salento continuano a verificarsi incidenti, a volte rocamboleschi altre, fortunatamente, più lievi. Il bilancio di quello avvenuto quando da poco dopo era passata mezzanotte sulla provinciale Melendugno-San Foca è di due feriti. Ad avere la peggio sono stati Daniele Longo e Maria Gabriella Pagoda, rispettivamente di 61 e 60 anni, che viaggiavano a bordo di una Fiat Panda. L’auto su cui si trovano i due coniugi si è ribaltata prima di finire fuori strada.

All’origine del sinistro, secondo i primi riscontri, pare ci sia un sorpasso azzardato. Alcuni automobilisti di passaggio che avrebbero assistito alla scena hanno raccontato che un’auto, a folle velocità, avrebbe superato la Panda guidata dal anziano signore, facendola prima sbandare e poi finire fuori strada. L’esatta dinamica però non è ancora stata del tutto ricostruita: saranno i rilievi dei carabinieri della stazione di Melendugno e dei colleghi del Nucleo Operativo  e Radiomobile della compagnia di Lecce a tentare di far luce sull’accaduto ed eventualmente a risalire allo spericolato automobilista che li avrebbe sorpassati.

Fatto è che le due vittime sono state trasportate a sirene spiegate al Pronto Soccorso dell’Ospedale «Vito Fazzi» di Lecce dove sono arrivate in codice rosso. Le condizioni dei due coniugi sono apparse fin da subito gravi: l’uomo è tenuto sotto osservazione nel reparto di Rianimazione del nosocomio del capoluogo barocco. La donna,  invece, è  tutt’ora ricoverata nel reparto di Neurologia.
Oltre ai sanitari del 118, allertati dai presenti, è stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale per liberare marito e moglie, rimasti intrappolati nelle lamiere.



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