Fiori per pranzo, ma sono allucinogeni: due anziani vivi per miracolo

Due anziani coniugi salentini hanno cucinato e ingerito i fiori derivanti dalla cosiddetta ‘Erba del Diavolo’. trasportati d’urgenza presso l’ospedale di Casarano sono stati salvati

Due anziani coniugi, ieri, hanno seriamente rischiato di non farcela. Marito e moglie, salentini, rispettivamente di 87 e 84 anni, sono stati colpiti da malore dopo pranzo. Un pranzo particolare, poiché contenente dello stramonio, meglio conosciuto come "erba del diavolo". Pare infatti che la coppia fosse molto appassionata di programmi Tv a tema gastronomico, con anche una certà curiosità per i piatti a base di fiori. Purtroppo, però, i due non potevano sapere che questa particolare pianta avesse delle proprietà allucinogene, tanto da rimanere intossicati. 

I sanitari del 118, sopraggiunti in località Turi – situata tra Parabita e Alezio – ieri pomeriggio hanno trovato entrambi in coma; e già in testa circolavano ipotesi sul fatto che la causa potesse rintracciarsi in una intossicazione alimentare. Poi l'occhiata in cucina. La signora aveva cucinato i fiori della pianta che si trovava in giardino, senza conoscerne – ovviamente – le proprietà dannose.

Mentre il medico stava già preparando la lavanda gastrica, un parente ha ricordato che le vittime seguissero spesso palinsesti a tema culinario. Da qui l'intuizione; e alla fine, iniziando con una ricerca sul web – poi approfondita – il personale del nosocomio "Ferrari" di Casarano è riuscito a trovare l'antidoto: Fitostigmina, un alcaloide ottenibile dai semi della fava del Calabar, molto utilizzato in farmacologia contro certi tipi di veleni. 

Una brutta avventura dunque, le cui conseguenze sarebbero potute essere ben più gravi. Pare che adesso, fortunatamente, gli anziani siano fuori pericolo, sebbene la prognosi risulti ancora riservata



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