È stata la partita che ha segnato il riscatto dopo la brutta sconfitta subita in casa dai giallorossi a opera del Matera.
Con uno schema di gioco diverso da consueto 4-3-3, suo marchio di fabbrica, messo in soffitta per un ancor più offensivo 4-2-4 e con altre scelte coraggiose come, per fare un solo esempio, quella di schierare il baby Persano dal primo minuto, che lo ha ripagato con un gol, mister Pasquale Padalino, ha portato un rotondo 0-3 che gli ha consentiti di non perdere ulteriori punti in classifica.
Parliamo della sfida dello scorso 7 dicembre tra la compagine salentina e il Messina calcio.
Oggi, notizia di poche ore fa, quella gara è sotto la lente di ingrandimento del Ministero dell’Interno.
Da quel che si apprende dal sito di Agipro News, Agenzia di Stampa Giochi e scommesse, i monopoli di Stato hanno segnalato al Viminale proprio quella partita.
La comunicazione a seguito dell’allarme rosso scattato con il Robocop dei Monopoli, un sofisticato sistema di rilevazione dei flussi di scommesse che ha rilevato un giro di puntate ben oltre la norma proprio sulla sfida tra salentini e siciliani.
Quello attenzionato non sarebbe un fatto isolato per quel che riguarda il Messina, perché, a rendere più delicata la posizione del club peloritano, c’è un’indagine della Guardia di Finanza, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Messina, emersa nei giorni scorsi, che ha portato a diverse perquisizioni e a un’indagine nei confronti da 40 persone.
I magistrati inquirenti, infatti, hanno chiesto ai Monopoli di Stato rilevamenti e informazioni approfondite sulle puntate relative a dieci partite disputate nel campionato 2015-2016 dalla compagine della Trinacria.
