Hotel ‘Al 2000’ di Alliste: ‘nessuna denuncia e nessuna irregolarità nel torneo’

Pubblichiamo la replica dell”™Hotel ‘Al 2000’ che è¨ stato oggetto di controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Casarano nella serata del 5 giugno per presunte irregolarità in torneo.

In seguito alla notizia di cronaca pubblicata sulla nostra testata in data 06 giugno 2011, per dovere di cronaca riportiamo qui di seguito quanto comunicato a codesta redazione dai Carabinieri della Compagnia di Casarano. Si legge nella nota dei militari: “Nella serata del 05 Giugno  2011 militari della Compagnia di Casarano corso  servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato contrasto giuoco d’azzardo,  deferivano in stato di libertà per reato cui sopra  duecentotredici soggetti”. E poi a conclusione, dopo la descrizione dell’attività svolta dai militari, si conclude nella nota stessa “Si provvedeva d’intesa con l’A.G. ad identificare e deferire tutti i presenti nonché l’organizzatore dell’evento D.S. titolare di una società che opera nel settore giochi, e la titolare della struttura B.A.”.

Per onestà e professionalità, contattati telefonicamente dalla dott.ssa Erica Parlati dell’Hotel “Al 2000” di Alliste, riportiamo quanto ci è stato invece comunicato dalla direzione dell’Albergo. “Nella sera del 5 giugno nessuno è stato identificato, né tantomeno denunciato all’interno della struttura e nel corso del torneo che si è concluso regolarmente senza alcuna sospensione del gioco. I carabinieri si sono presentati nella hall in borghese ed hanno chiesto, così come previsto dalla loro attività, la documentazione relativa all’organizzazione del torneo. Ma mai nessuno dei partecipanti ha avuto cognizione di quanto stava accadendo, né tantomeno gli stessi hanno ricevuto alcuna denuncia”. Il torneo – hanno spiegato ancora dall’Hotel di Alliste – si è svolto nella totale legalità. Non essendoci ancora un’Autorità di riferimento nel settore o una Normativa chiara, l’evento è stato organizzato in base all’attuale quadro normativo ed alla sospensiva del TAR di Lecce che lo scorso 26 maggio ha scritto in sentenza che un circolo di poker live (il caso di specie era nella provincia di Taranto) può organizzare tornei dal vivo purchè si rispettino le regole imposte dal Consiglio di Stato lo scorso 22 ottobre del 2008 (30 euro, no rebuy e no premi in denaro). “Ci sono state delle regolari iscrizioni – dichiarano dall’Hotel – non vi erano altri tornei in corso e, soprattutto, non vi era scopo di lucro, ma soltanto una finalità promozionale”. “Quale intento misterioso? L’evento è stato ampliamente pubblicizzato con manifesti e locandine, oltre che comunicato alla Questura” concludono da Alliste.

Quanto sopra, per dovere di cronaca nei confronti dei nostri lettori e per deontologia professionale. Se nella ricostruzione dei fatti avessimo dovuto creare, per qualche involontaria imprecisione, allarme nei soggetti coinvolti, ce ne scusiamo.



In questo articolo: