Immersione fatale a Casalabate, muore sub di 54 anni

Non ce l’ha fatta Giovanni Bagordo a riemergere dalle acque della marina squinzanese. Resta impigliato nelle reti e a nulla servono i tentativi di rianimarlo

Un'estate maledetta per i sub. In Italia e anche nel Salento. Dopo la tragedia di fine giugno a Santa Caterina e la morte del turista romano mentre praticava diving a Castro la scorsa settimana, oggi pomeriggio è stata la volta di un turista tedesco, Giovanni Bagordo, nato nel Salento, a Cellino San Marco, in provincia di Brindisi, ma residente da anni in Germania.

Tragica la modalità con la quale l'uomo ha perso la vita nelle acque di Casalabate, ex marina leccese, passata da qualche anno nelle competenze amministrative del Comune di Squinzano.

A quanto pare, stando alle prime ricostruzioni dei bagnanti che hanno assistito alla scena, l'uomo avendo accusato un malore non sarebbe riuscito a riemergere e sarebbe rimasto impigliato nelle reti. Inutili i tentivi di rianimarlo, malgrado il sopraggiungere sul luogo dei mezzi e degli operatori del 118.

Nessuna spericolatezza da parte del 54enne, in quanto l'immersione si effettuava non ad alta profondità e nemmeno troppo lontano dalla costa. Il malore sopraggiunto, per cause che saranno stabilite, ha portato all'annegamento che è stato immediatamento constatato dai sanitari giunti sul posto.

Non è un'estate facile, almeno da questo punto di vista, per gli amanti della pesca subacquea: tanti, troppi i casi in cui sportivi anche non alla prima esperienza hanno perso la vita. Tragiche fatalità certamente che però nel continuo susseguirsi fanno riflettere.



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