Il problema al motore, la difficoltà a “gestire” l’imbarcazione a causa del forte vento che sta soffiando in queste ore sul Salento e la richiesta di aiuto, al 1530. È il riassunto della disavventura vissuta da due persone, soccorse da una motovedetta della Guardia Costiera di Gallipoli che ha ‘recuperato’ l’imbarcazione in balia della corrente.
Ma per capire come si sono svolti i fatti, tocca andare con ordine. Tutto è iniziato con una segnalazione giunta al numero d’emergenza: ‘siamo in balia del vento e della corrente, con il motore di propulsione in avaria’ hanno raccontato i malcapitati alla sala operativa della Capitaneria di Porto. Immediatamente, la motovedetta SAR CP 327 ha raggiunto il natante da diporto, a circa un miglio e mezzo al largo di Torre Sant’Isidoro del Comune di Nardò.
Gli occupanti avevano cercato in tutti i modi di aggiustare il motore fuoribordo, ma ogni tentativo era stato vano. Da qui la richiesta di aiuto, anche perché la situazione stava diventando “pericolosa” a causa del vento e delle correnti. I militari a bordo della vedetta, grazie alle spiccate capacità di scoperta del radar in dotazione, dopo pochi minuti di navigazione verso la zona di ricerche assegnata, hanno immediatamente individuato l’imbarcazione che è stata rimorchiata in sicurezza verso il più vicino approdo di Porto Cesareo.
Le due persone a bordo dell’imbarcazione soccorsa, entrambe in ottime condizioni di salute, non hanno voluto ricorrere alle cure mediche del personale del 118.
