In casa un quintale tra fuochi d’artificio e bombe carta ‘artigianali’. Nei guai 55enne

Dalla corda legata tra due alberi su cui erano appesi fuochi d’artificio vietati, all’abitazione dove i poliziotti hanno scoperto circa un quintale di materiale esplosivo confezionato artigianalmente in casa. A finire nei guai è Michele Barrazzo, 55enne di Noha.

Fabbricazione e detenzione di materiale esplodente: con questa accusa, da cui ora dovrà difendersi, è finito nei guai questo pomeriggio Michele Barrazzo, 55enne di Noha.

Tutto è iniziato quando i poliziotti del Commissariato di Galatina, in servizio nella frazione di Galatina dove sono in corso i festeggiamenti in onore del Santo Patrono, non hanno potuto far a meno di notare vicino alla Chiesa madre una corda, legata tra due alberi, su cui erano stati appesi in bella vista alcuni fuochi d’artificio di genere vietato.

Rintracciato il responsabile e fatta rimuovere la corda, i controlli degli agenti non sono finiti lì, anzi si sono spostati all’abitazione dell’uomo, dove è stata eseguita una perquisizione domiciliare alla ricerca di ‘altro’. Effettivamente, i sospetti si sono dimostrati reali: dentro casa è stato trovato circa un quintale di materiale esplodente di vario tipo tra cui bombe carta, batterie esplosive e artifizi vari, molte delle quali confezionate artigianalmente in casa dal 55enne.

Barrazzo veniva così dichiarato in stato di arresto, come detto, per fabbricazione e detenzione di materiale esplodente e d’intesa con il P.M. di turno, il dott. Arnesano per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari. Dopo tutte le formalità di rito, infatti, il 55enne è stato accompagnato presso la sua abitazione.



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