Tragedia sfiorata sulla litoranea che da Porto Badisco conduce a Otranto, un tratto pieno di curve e rettilinei amato soprattutto dai motociclisti che la percorrono in sella alla “due ruote” per ammirare il panorama in tutta la sua bellezza.
Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 11.30, quando all’altezza di Torre Sant’Emiliano una cisterna carica di Gpl si è rovesciata su un fianco. Un incidente che ha fatto subito pensare all’inferno di Bologna, in cui sono rimasti feriti alcuni poliziotti salentini.
Le immagini di quella che poteva essere una strage, rischiavano di ripetersi in uno dei punti più suggestivi e frequentati della costa adriatica.
I fatti
Difficile, almeno per il momento, ricostruire la dinamica dell’incidente in cui non sono rimasti coinvolti altri mezzi. L’autista ha fatto tutto da solo. Forse ha perso il controllo del mezzo che ha divelto quindici metri di guard-rail prima di adagiarsi su un fianco.
La cisterna, fortunatamente, non ha subito danni. Non tali da rappresentare un pericolo, visto il suo contenuto. Nessuna ammaccatura che poteva provocare un’esplosione, scongiurando così il peggio.
Il conducente, un 34enne leccese, non ha riportato lesioni, choc a parte. Traumatizzato per l’accaduto è stato accompagnato in Ospedale per tutti gli accertamenti del caso. Sono stati alcuni automobilisti di passaggio a richiedere l’intervento di un’ambulanza del 118.
Sul posto si sono precipitati i carabinieri della stazione di Otranto e i vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza la zona prima di rimuovere la cisterna. Intanto, il giovane malcapitato è stato sottoposto ai test per verificare l’eventuale assunzione di alcol prima di mettersi alla guida, risultato negativo.


