Influenza, arriva la prima vittima: muore una donna a Tricase

Il virus influenzale H1N1 ha mietuto la prima vittima: si tratta di una donna di 58 anni che dallo scorso 11 gennaio si trovava ricoverata presso l’ospedale ‘Panico’ di Tricase. Era un soggetto a rischio e nonostante questo non si era sottoposta al vaccino.

L’influenza stagionale ha mietuto, purtroppo, la prima vittima e la brutta notizia arriva dal Salento. Ad arrendersi al bacillo influenzale H1N1, infatti, è stata una donna di 58 anni, da giorni ricoverata presso l’ospedale 'Panìco' di Tricase. In particolare, la donna si trovava ricoverata nel nosocomio tricasino dallo scorso 11 gennaio, quando era giunta in gravi condizioni dovute al virus: immediatamente era stata sottoposta agli accertamenti del caso e subito l’analisi del tampone aveva evidenziato la presenza dell’H1N1.
 
Da quanto emerso nelle ore successive al suo ricovero, la signora non si era sottoposta al vaccino nonostante era a conoscenza di essere un soggetto a rischio: in precedenza, infatti, era stata colpita da altre patologie e proprio l’esposizione a queste aveva aumentato le probabilità di contrarre il virus influenzale. Da anni, da quanto trapela, soffriva di una cronica insufficienza renale, era dializzata e aveva subito il trapianto di un rene. Analizzato questo quadro clinico, i dottori del ‘Panico’ non si spiegano come mai la 58enne non si sia sottoposta alla vaccinazione.

Eppure l’epidemia influenzale nel Salento e in generale in tutta la Puglia, non era apparsa, dai numeri, meno preoccupante rispetto alla passate annate. Il vacillo dell’H1N1, infatti, si era diffuso in modo assai limitato, andando a colpire, nella prima settimana del nuovo anno solamente l’1 per mille: percentuale sensibilmente ridotta rispetto ai rilevamenti nello stesso periodo del 2015 (il contagio si era attestato attorno al 6 per mille).
 
L’episodio della morte della donna a Tricase, quindi, rilancia prepotentemente l’allarme per le prossime settimane: il picco, infatti, è stato stimato dagli esperti per il mese di febbraio.



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