Installa il Gps sull’auto di una donna, stalker finisce agli arresti

Ieri pomeriggio, a Sanarica, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maglie e della Stazione di Maglie hanno arrestato Giampiero Giustiziero, 47enne di Maglie già noto alle forze dell’ordine per furto, ricettazione e detenzione abusiva di armi.

Un'operazione messa in atto al fine di tutelare una donna che in più occasioni ha denunciato di essere vittima di atti persecutori messi in atto da un uomo che è arrivato persino a installare sull'auto della donna uno strumento Gps al fine di seguirla nei suoi movimenti.

I Carabinieri della Compagnia di Maglie e della Stazione di Maglie hanno dato, quindi, esecuzione in queste ore ad un’ordinanza di custodia cautelare per il reato di atti persecutori quelli che stavano rendendo la vita impossibile alla perseguitata. La misura cautelare è scaturita dall’aggravamento di una precedente misura, emessa dal dott. Tosi della Prima sezione del Tribunale di Lecce, su richiesta del sostituto Procuratore della Repubblica di Lecce, dott.ssa Roberta Licci,  ed è la conseguenza di indagini condotte dai due reparti della compagnia di Maglie. 

Nel mirino dell'attenzione di Giampiero Giustiziero, 47 anni di Maglie, una magliese di 38 anni la quale, nel mese di gennaio 2014, aveva sporto una dettagliata denuncia ai carabinieri descrivendo pedinamenti, molestie nonché addirittura l’istallazione sul proprio veicolo di un apparato di localizzazione GPS proprio da parte del Giustiziero. Un'azione che ha fatto avere un'idea della fissa che l'uomo aveva per il suo "obiettivo".

E' stata proprio tale condotta a causare poco dopo l’emissione del provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima nei confronti di quello che poteva essere definito a tutti gli effetti uno “stalker”. Ma putroppo la misura cautelare non ha sortito gli effetti sperati, poiché Giustiziero ha continuato nella propria condotta persecutoria, al punto da costringere la donna a presentarsi più volte in caserma, disperata, per raccontare quanto le stesse accadendo.

L’uomo è stato così raggiunto nella sua abitazione di Sanarica ed è stato tratto in arresto dai carabinieri, finendo ai domiciliari. Forse ora finalmente non potrà più rendere la vita impossibile alla signora di cui si è invaghito, così come avviene in tanti casi simili.
 
Leccenews24, seguirà la vicenda per conoscere quali saranno i risvolti del caso. 



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