Intervento con la luce dello smartphone all’ospedale di Galatina? Sei provvedimenti disciplinari emessi dalla Asl

Sei persone, tra medici, tecnici e infermieri, sono state raggiunte da provvedimenti disciplinari a seguito dell’inchiesta interna relativa al presunto utilizzo del telefonino per far luce in sala operatoria all’ospedale di Galatina. I dati Asl verranno trasmessi alla Regione

"Manca uno strumento fondamentale per operare chirurgicamente in sicurezza e le sanzioni disciplinari vengono emesse a carico non di chi avrebbe dovuto provvedere, ma del personale che già garantisce i livelli essenziali di assistenza con spirito di abnegazione e nonostante turni massacranti. Un paradosso confezionato dalla Asl di Lecce contro gli operatori coinvolti nel caso della foto di un intervento a Galatina, in cui ci si faceva luce con un cellulare perché mancava la lampada scialatica". Queste le dichiarazioni del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo, alla notizia che sei dipendenti del Santa Caterina Novella di Galatina sono stati raggiunti da provvedimenti disciplinari, ovvero sospensione dal servizio con relativa decurtazione dello stipendio.

I provvedimenti disposti dalla Asl riguardano il primario di Ortopedia Antonio Aloisi, l’ortopedico Antonio Perrone, il medico – con funzioni di anestesista nel caso “sotto accusa” – Salvatore Mastria e due infermieri, Antonio De Razza e Vita Colazzo. Tutti presenteranno formalmente le proprie difese attraverso i rispettivi legali.

Le sospensioni vanno dai 5 ai 15 giorni e sono l’esito dell’inchiesta interna avviata dalla Asl di Lecce, la quale poi comunicherà i dati alla Regione fino a far giungere informazioni al Ministero della Salute.

Sul fatto venne aperto anche un fascicolo in Procura, finchè il Procuratore Capo, Cataldo Motta, non richiese l' archiviazione per infondatezza del reato, mettendo in dubbio anche la veridicità della foto che testimonierebbe l’utilizzo dei telefonini per far luce sull’intervento, visto il presunto non funzionamento della lampada scialitica.

"Al di là della veridicità di quella foto –aggiunge Caroppo- non possiamo non constatare che il provvedimento sia diretto nei confronti di chi era evidentemente irresponsabile della mancanza dello strumento nella sala operatoria. Una lampada che mancava da ben due anni e che solo oggi è stata reinstallata nella struttura. Per questo, non possiamo che esprimere la nostra solidarietà nei confronti degli operatori destinatari della sanzione. Ovviamente -conclude il consigliere regionale- responsabili della carenza di apparecchiature adeguate nella sala chirurgica di Galatina sono stati esclusi da ogni gravosità…".



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