La 19enne affetta da meningite non ce l’ha fatta. Il cordoglio dell’Asl di Lecce

La tragica notizia nel pomeriggio di oggi ha gettato nello sconforto l’intera comunità salentina. E’ deceduta la diciannovenne affetta da meningite, ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce da sabato.

Purtroppo non ce l'ha fatta. Ha lottato tra la vita e la morte per giorni, ma nel primo pomeriggio di oggi il tragico epilogo. La 19enne, affetta da meningite, è deceduta nello stesso reparto di rianimazione dell'Ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove era stata presa in cura da sabato scorso. Le condizioni cliniche della giovane erano apparse fin da subito molto gravi: trasportata prima a Galatina, poi a Scorrano e, infine, due giorni fa al nosocomio del capoluogo salentino. I medici hanno tentato il tutto e per tutto per strappare alla morte la giovane affetta da sepsi da meningococco gruppo C. 

I protocolli sanitari sono molto chiari e ferrei in casi come questo e la loro applicazione stringente risulta immediata per evitare un contagio che mette e fa paura: sono state, infatti, sottoposte a profilassi antibiotica tutte le persone che hanno avuto contatto con la giovane nelle 48 ore precedenti. Dell'accaduto, sono stati informati la dirigenza e i rappresentanti del liceo scientifico di Galatina frequentato dalla ragazza e per gli studenti è stata attivata la sorveglianza sanitaria. Infatti, senza voler fare alcun inutile e pericoloso allarmismo, è bene che in casi simili è necessario seguire l'iter previsto. 

"Siamo vicini al dolore della famiglia, a loro va il nostro cordoglio – dichiara in una nota Giovanni Gorgoni, direttore generale Asl Lecce – abbiamo coltivato la speranza fino alla fine e abbiamo messo in campo tutte le competenze e le risorse a disposizione. Purtroppo la sepsi da meningococco gruppo C è ad alto tasso di mortalità. Non possiamo che tornare a ribadire – continua Gorgoni – in particolare di fronte a eventi di questo tipo l'importanza di sottoporsi alle vaccinazioni che la Regione Puglia, sin dal 2006, offre ai nuovi nati e agli adolescenti (11-12 anni). La copertura vaccinale che registriamo non è ancora ottimale e per questo abbiamo promosso una campagna di recupero dei non vaccinati offrendo gratuitamente il nuovo vaccino che garantisce la protezione non solo contro il meningococco C ma anche contro i gruppi A, W135 e Y  dello stesso batterio. La vaccinazione prevede una sola dose e la protezione avviene dopo 10 giorni circa dalla somministrazione".



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