La tragedia del sottopasso

Sarà il processo (che inizierà il 28 giugno) a stabilire se il Sindaco di Lecce, Paolo Perrone ed il dirigente ai Lavori Pubblici siano o meno responsabili

Si affronterà nelle aule della prima sezione penale dal prossimo 28 giugno il caso della morte per annegamento in acque piovane dell'avvocato Carlo De Pace avvenuta il 21 giugno del 2009 nel sottopasso di viale Leopardi e viale Japigia. In particolare durante il processo si deciderà se il Sindaco di Lecce Paolo Perrone e il dirigente ai Lavori Pubblici, Claudio Branca, siano responsabili o meno dell'accaduto. Ma non solo. Si dovrà decidere anche se l'ex comandante della polizia Municipale, Raffele Urso, abbia avuto delle responsabilità nella vicenda, o meglio se impose o meno ai suoi uomini di non rispondere alle domande dei carabinieri sulle cause che fecero finire l'Alfa Romeo spider dell'Avvocato sotto le acque. Queste le ultime disposizioni del giudice Atonia Martalò che ha respinto l'istanza della difesa che aveva chiesto una nuova perizia. La perizia di cui si terrà conto rimane quella fatta dall'Ing. Alberto Ferruccio Piccinni, il quale ha stabilito che, a far salire il livello dell'acqua (fino a raggiungere quasi quattro metri), furono le ostruzioni di due condotte posizionate sotto il manto stradale. La difesa del Sindaco e del dirigente (gli avvocati Pasquale e Giuseppe Carleto con Andrea Sambati) va su una linea ben precisa: la condotta di deflusso delle acque piovane spetta alla Icos. Dunque, le responsabilità andrebbero ricercate altrove.

Certo è che la morte dell'avvocato De Pace, il caso del 29 aprile del 2009 che rischiò di tramutarsi in tragedia e che vide due operai intrappolati in una Fiat Seicento e l'ultimo caso successo lo scorso novembre, quando una Opel Zafira con tre persone a bordo rischiò di fare la stessa fine, ha mobilitato l'Amministrazione Comunale dotando il sottopasso di sistemi di chiusura automatica in caso di innalzamento del livello dell'acqua.

E intanto l'Amministrazione comunale comunica che sarà chiuso nuovamente per una settimana il sottopasso di via del Mare. L'ordinanza, firmata dall'assessore al Traffico e alla Mobilità Giuseppe Ripa si è resa necessaria per dar modo agli operai incaricati di poter effettuare interventi di pulizia delle condotte stradali. Per effetto di questo provvedimento verranno aperte alla circolazione stradale le due strade laterali (proseguimento di via Leopardi e di viale Japigia) che scorrono sul sovrapasso con la conseguente interruzione al transito dei veicoli in via Libertà all'altezza di via Congedo, di via Pepe e di via Bonaventura da Lama. Inoltre, le autovetture che provengono da via Lupiae, in direzione viale Japigia, dovranno obbligatoriamente svoltare a destra.  L'ordinanza entrerà in vigore a partire da lunedì 14 marzo alle ore 7.  L'assessore al Traffico e alla Mobilità Giuseppe Ripa consiglia gli automobilisti leccesi ad utilizzare le tangenziali per non appesantire il traffico cittadino nella zona.



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