Marijuana stesa ad essiccare come bucato nel capanno di una villetta, nei guai 18enne leccese

All’interno del cortile di una villetta in Via Adriatica a Lecce sono state trovate delle piante di marijuana, alcune alte circa 160/170 centimetri. Il figlio del proprietario, un 18enne, è finito nei guai.

Il cortile di una villetta in via Adriatica, a Lecce, era stato trasformato in un piccolo orto, dove erano state coltivate delle piante di cannabis indica – più conosciuta come marijuana – alcune delle quali avevano raggiunto un’altezza di circa 160-170 centimetri. È questa la scoperta fatta, nella mattinata di ieri, dal personale della squadra mobile, impegnata in un’operazione finalizzata al contrasto dei reati inerenti il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
 
A quel punto, per vederci chiaro, gli uomini in divisa hanno immediatamente contattato il proprietario dell’abitazione salvo poi scoprire che era stato il figlio 18enne – T.T. (queste le sue iniziali) – a mettere nel retro della villetta gli arbusti. Le quattro piante di marijuana, tutte in fase di maturazione dell’inflorescenza, sono state ovviamente sequestrate.
 
Ma non è finita qui. All’interno di un capanno degli attrezzi situato davanti alla “coltivazione”, è stata trovata un’altra pianta di cannabis indica estirpata da un vaso e messa ad essiccare su un filo steso all’ingresso, come se fosse biancheria messa ad asciugare.  
 
Dopo i rilievi del personale della Polizia Scientifica, le quattro piante di cannabis indica sono state sradicate sul posto e come detto sequestrate, così come sono stati sequestrati i venti steli di marijuana posti ad essiccare nel capanno, oltre a delle piccole quantità di foglie rinvenute su un tavolo sempre all’interno del capanno degli attrezzi.
 
Il giovane dal pollice verde è stato indagato in stato di libertà.



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