80enne muore in ospedale dopo un ricovero di routine, sette medici indagati 

L’inchiesta è stata aperta a seguito della denuncia presentata dalla moglie e da uno dei quattro figli della vittima, assistiti dall’avvocato Benedetto Scippa.

Sette medici indagati, per la morte di un 80enne di Merine avvenuta il 4 giugno scorso, dopo un “ricovero” di routine.

L’autopsia sul corpo di Mario Apollonio, verrà eseguita giovedì prossimo dal medico legale Roberto Vaglio. L’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo, disposta dal pubblico ministero Paola Guglielmi, è al momento solo un atto dovuto in vista dei successivi accertamenti.

L’inchiesta è stata aperta a seguito della denuncia presentata dalla moglie e da uno dei quattro figli della vittima, assistiti dall’avvocato Benedetto Scippa.

Apollonio era stato ricoverato “per migliorare la qualità della vita”, come da anamnesi di ingresso, presso l’Ospedale di San Cesario, il 29 maggio. Doveva essere dimesso a giorni, ma qualcosa di imprevisto ha portato al decesso.

L’uomo lamentava disagio a seguito di una terapia anticatarro. La diagnosi del decesso per “probabile infarto”, non ha convinto i familiari dell’80enne, che hanno chiesto alla Procura di far luce sulla vicenda.