Minacce e maltrattamenti in famiglia, ai domiciliari 47enne neretino

L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della propria madre con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e minacce gravi. Ora, dovrà rispondere anche di violazione di domicilio per essere più volte entrato in casa della suocera a chiedere denaro.

Intorno alle ore 20 di ieri, alcuni agenti, appartenete alla Squadra Volante del Commissariato di Nardò, sono intervenuti in via B. Acquaviva  dove era stata segnalata una lite in famiglia. Un 47enne del luogo ha aperto la porta di casa in evidente stato di ebbrezza alcolica e, nonostante la presenza della Polizia, ha continuato ad inveire contro i suoi familiari. Particolarmente spaventata è apparsa la figlia 12enne, tanto che si è reso necessario l’intervento del 118.

Da accertamenti effettuati, poi, si è appurato che l’uomo possedeva un fucile da caccia, anche se in maniera legale, ma, in considerazione del contesto familiare, gli è stato ritirato per cautela. La moglie convivente di C.C.D. ha raccontato di essere sposata con l’uomo dal 1995 ed avere due figlie, una di dodici e l’altra di sedici anni e che il marito dedito all’uso di alcool era solito aggredirla, minacciando di morte l’intero nucleo familiare.

La minaccia era sempre sembrata concreta visto che il marito ogni volta le faceva intendere che avrebbe usato il fucile in suo possesso. La donna ha aggiunto che alle ore 12.00 circa, del mattino, dopo aver pranzato, il marito fosse già ubriaco ed ha iniziato ad inveirle contro, dicendole che prima o poi sarebbe morta. La signora, gravemente ammalata, inoltre, era stata invitata, sempre dall’uomo, nel pomeriggio ad alzarsi, nonostante non si sentisse bene. A causa delle urla del padre e delle offese che stava rivolgendo alla moglie, la figlia 12enne, presa da un attacco d’ansia, ha chiesto aiuto alla nonna che, nel frattempo, era giunta nella casa in questione.

Alla vista della suocera, C.C.D è diventato ancora più aggressivo e, visto che la suocera restava all’interno dell’abitazione, ha preso le chiavi dell’armadietto dove era custodito il fucile. In quel momento, fortunatamente, è giunta la volante, allertata dai vicini di casa. L’uomo, su disposizione del PM D.ssa Miglietta, è stato posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della propria madre con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e minacce gravi. Ora, dovrà rispondere anche di violazione di domicilio per essere più volte entrato in casa della suocera, senza autorizzazione, alla quale spesso chiedeva del denaro. 



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