
Nella nottata appena trascorsa gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Gallipoli hanno tratto in arresto con l’accusa di minacce gravi, oltraggio, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, Rosolino Scorrano, 33enne, noto pregiudicato del posto.
Verso la mezzanotte gli agenti delle volanti, sono intervenuti presso un esercizio pubblico, su richiesta dei gestori, dove l’uomo, si trovava in evidente stato di alterazione alcolica mentre era intento a minacciare ed insultare gravemente le persone presenti.
Nonostante i poliziotti abbiano cercato in tutti i modi di riportarlo alla calma, il 33enne ha iniziato ad inveire rabbiosamente anche verso di loro, minacciandoli, sino a quando, di fronte all’invito di seguirli in Commissariato si è scagliato contro uno di loro.
A quel punto dopo una breve ed accesa colluttazione, Scorrano è stato bloccato, ammanettato e condotto in ufficio, dove, anche lì, ha continuato a insultare e indirizzare gravi minacce contro gli uomini del Commissariato, danneggiando ulteriormente, con una testata, il vetro della sala operativa, già rovinato da tempo.
Poco dopo, allertato dallo stesso ufficio, è giunto personale del 118 che, dopo aver notato lo stato di agitazione psicomotoria, ha provveduto a somministragli alcuni sedativi.
Rosolino Scorrano era uscito dal carcere proprio ieri, dopo essersi reso responsabile di un analogo episodio commesso lo scorso gennaio presso i locali del pronto soccorso.
A seguito della colluttazione i due agenti intervenuti sono rimasti lievemente feriti riportando escoriazioni e traumi contusivi giudicati guaribili in cinque giorni.
Dopo aver esposto i fatti al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Stefania Mininni, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in vista del giudizio con rito direttissimo fissato per la mattinata di oggi.