Morì in ospedale: il GIP decide il rinvio a giudizio per i due medici indagati

Questa mattina, sono stati rinviati a giudizi Francesco Magliari ed Ennio Pisano’ con l’accusa di aver cagionato la morte del paziente Giuseppe Palese. Si concludono, così, le indagini preliminari.

Può avere inizio il processo a carico di due medici dell’Ospedale di Lecce, che, secondo l’accusa, avrebbero cagionato la morte di un paziente.
Questa mattina il GIP Ferraro, ha deciso il rinvio a giudizio per il Primario del reparto di cardiologia dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce Dr. Francesco Magliari, difeso dagli avvocati Luigi Rella e Roberto Rella e per il Dirigente Medico, Ennio Pisanò, difeso dall’avvocato Andrea Rollo.

I due medici erano, in base alla richiesta formulata dal Pubblico Ministero Massimiliano Carducci, entrambi indagati per l’omicidio colposo di Giuseppe Palese, deceduto per embolia polmonare massiva il 16 dicembre 2009, presso il Vito Fazzi. Il primo perché “pur avendo richiesto tardivamente, un’angio-TAC polmonare urgente, ometteva di eseguirla o farla eseguire tempestivamente sul paziente”; il secondo, per falso ideologico in atto pubblico “per aver alterato in qualità di dirigente medico, la cartella clinica relativa al ricovero di Palese”.

L’iter che ha portato a questa decisione è stato molto articolato. Difatti, in seguito alle prime indagini, il Pubblico Ministero, Angela Rotondano aveva richiesto l’archiviazione per Magliari, ma, successivamente, il GIP Annalisa De Benedictis riapriva il caso, disponendo nuove indagini, per chiarire, in particolare, se una tempestiva esecuzione dell’angio-TAC avesse potuto fornire indicazioni sulla necessità di un intervento, anche di tipo chirurgico, che potesse migliorare la situazione clinica del paziente. Inoltre, intendeva verificare se sulla cartella clinica di Palese vi fossero state alterazioni, riguardo il dosaggio di eparina e se fosse stato possibile verificare quale quantità era stata effettivamente somministrata al paziente.
In merito alla decisione del GIP, Il Procuratore Aggiunto Antonio De Donno, aveva richiesto un’integrazione alla consulenza tecnica medico-legale relativa alle cause e circostanze della morte di Giuseppe Palese. In seguito alla conclusione delle indagini, il Sostituto Procuratore Elsa Valeria Mignone aveva fatto richiesta di proscioglimento per gli imputati.

L’udienza di oggi pone fine alle indagini preliminari e apre un nuovo capitolo. (di Angelo Centonze)



In questo articolo: