Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dato alla luce alcuni giorni – al fine di ridurre l’aumento esponenziale dei contagi da coronavirus – fa parla chiaro: “Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”, ma c’è chi in barba alle disposizioni cerca sempre di aggirare la norma, o peggio non rispettarla.
Nella mattinata di ieri gli agenti della squadra amministrativa del Commissariato di Polizia di Gallipoli, diretti dal Vicequestore Monica Sammati, impegnati nel controllo sull’effettiva attuazione delle disposizioni anti-covid, hanno sanzionato il presidente di un circolo privato ricreativo, che teneva aperto il circolo, nonostante, con l’ultimo Dpcm sia stata disposta la chiusura dell’attività già a partire da giorno 26.
All’atto del controllo, gli agenti hanno identificato, all’interno del circolo e nelle immediate vicinanze, una decina di persone, alcune di queste intente a bere birra.
Pertanto, al presidente dell’attività è stata comminata la sanzione di 400 euro oltre alla chiusura immediata dell’attività.