Sono stati alcuni cittadini a raccontare agli uomini delle forze dell’ordine dei movimenti strani e “sospetti” nei pressi dell’abitazione di un ventisettenne di Racale, volto già conosciuto alle forze dell’ordine.
Una, due, tre segnalazioni che hanno spinto i carabinieri della locale stazione a vederci chiaro, prima con alcuni servizi di osservazione in borghese, poi decidendo di effettuare una perquisizione, scattata nel pomeriggio di ieri, nell’appartamento finito sotto i riflettori. Sono iniziati in questo modo i guai per Vincenzo Marsano, arrestato e finito ai domiciliari.
I sospetti iniziali sono diventati certezze, quando i militari hanno varcato il retro dell’abitazione… La verifica, infatti, ha permesso di trovare nel giardino una piccola, ma rigogliosa piantagione di marijuana. Gli arbusti, ben quattro piante, avevano raggiunto se non superato l’altezza di un metro e mezzo.
Ma non è finita qui, durante l’operazione i militari hanno rinvenuto e sequestrato altri 130 grammi della stessa sostanza già essiccata e pronta probabilmente per essere venduta nelle piazze dello spaccio. Lo stupefacente era stato conservato all’interno di un contenitore metallico, ma il “nascondiglio” non è servito a molto.
Al termine della verifica, in accordo con il Pubblico Ministero di turno della Procura di Lecce, la dottoressa Maria Vallefuoco, per Vincenzo Marsano sono scattate le manette. Dopodiché è stato accompagnato presso la propria abitazione, dove si trova in regime di arresti domiciliari.