Quattro esemplari di tonno rosso, per un totale di circa centodieci chilogrammi, sono stati sequestrati, questa mattina, dai militari specializzati del Nucleo ispettivo della Guardia Costiera di Gallipoli, impegnati in una consueta verifica ispettiva sulla filiera della pesca finalizzata alla tutela del consumatore.
Sono stati rinvenuti nelle celle frigorifere di un magazzino di prodotti ittici, a Gallipoli, privi di qualsiasi documento che ne attestasse la rintracciabilità. Anzi, per essere più precisi mancava il cosiddetto BDC “Bluefin Catch Document” («il documento di cattura») che deve essere compilato per ciascun quantitativo di tonno rosso sbarcato o trasbordato nei propri porti, ingabbiato come specificato all’Allegato IV del Regolamento CEE n. 640/2010 e prelevato dai loro impianti di allevamento.
Il titolare del magazzino, intanto si è beccato una sanzione amministrativa di millecinquecento euro. Il tonno rosso, invece, è stato sequestrato dai militari.
Si tratta senza dubbio di una specie molto pregiata, difficile da trovare nelle pescherie dei supermercati e solo pochi ristoranti lo utilizzano per preparare il menu e che ha scomodato persino numerosi ambientalisti che lo hanno annoverato tra le possibili specie in estinzione, nonostante siano state stabilite regole precise per la pesca, in modo da permettere il naturale riequilibrio tra le quantità di tonno rosso pescato e la capacità riproduttiva.
A causa del forte depauperamento della risorsa ittica in parola dovuto all’eccessivo sforzo di pesca operato negli anni passati, infatti, la Comunità Europea ha emanato dei Regolamenti al fine di assegnare, di anno in anno a ciascuno Stato membro, il totale ammissibile di catture il quale va poi ripartito da ciascuno Stato in quote ai singoli pescherecci espressamente autorizzati alla cattura del tonno rosso. Nell’anno in corso, sono state già raggiunte le quote nazionali relative al quantitativo massimo di pesca del tonno rosso per cui tutte le attività di pesca professionale, sportiva e ricreative della specie saranno perseguite a norma di legge.
