Non si vedevano da 8 anni, madre e figlio si riabbracciano grazie alla Divisione Immigrazione

Una madre, residente a Bergano e in possesso di asilo politico, ha potuto riabbracciare suo figlio – 23enne del Camerun ospite in Salento come richiedente protezione internazionale – grazie al lavoro della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce.

Generalmente, si è soliti raccontare storie drammatiche se l’argomento riguarda il fenomeno dell’immigrazione. Stavolta, invece, dalla Questura di Lecce giunge non una notizia relativa a persone che, allontanatesi dal loro paese d’origine cercando fortuna in Italia, si incontrano dopo tanto tempo. Arriva infatti la comunicazione – da parte della Divisione Immigrazione – di una storia da considerare, a tutti gli effetti, dal lieto fine. Gli agenti, infatti, hanno trovato un 23enne del Camerun ospite in questa provincia in quanto richiedente protezione internazionale, dopo essere sbarcato a Lampedusa
 
La madre, una 46enne, in Italia da più tempo, già in possesso di asilo politico e attualmente residente a Bergamo, non lo vedeva da circa 8 anni; finché un suo connazionale le ha comunicato di aver visto suo figlio durante uno sbarco. A quel punto la donna si è rivolta alla Polizia, che ne ha diramato le ricerche, e la Divisione Immigrazione della Questura del capoluogo salentino lo ha trovato consultando l’elenco degli stranieri ospiti nel territorio salentino, accertando che lo stesso si trovasse in un centro per richiedenti asilo dal 15 dicembre.
 
Immensa la gioia dei due che ormai avevano anche la speranza di potersi ritrovare. È bello osservare come le forze dell’ordine siano sempre al servizio delle persone, svolgendo soprattutto un ruolo sociale, oltre che di prevenzione. Di certo, questa donna, non smetterà mai di ringraziera gli agenti per la loro professionalità, ma anche sensibilità davanti all'episodio appena raccontato.
 
Adesso la Divisione Immigrazione sta cercando di trasferire il ragazzo nel luogo di residenza della madre.



In questo articolo: