Norman Atlantic, nessun corpo nel relitto. Cardinali «Ci auguriamo vada avanti così»

Nessun cadavere, per fortuna, sarebbe stato trovati durante il secondo sopralluogo sul traghetto Norman Atlantic. Il relitto, stando alle parole del pm della Procura barese, Ettore Cardinali potrebbe lasciare Brindisi ed essere trasportato a Bari.

Dopo cinque ore, si è concluso il secondo sopralluogo sul traghetto della Norman Atlantic, da ieri ormeggiato alla banchina di Costa Morena nord, nel porto di Brindisi. Al termine dell’ispezione, effettuata insieme ad un pool di investigatori e agli uomini dei Vigili del fuoco,  il Pm di Bari, Ettore Cardinali, intervistato da alcuni giornalisti, avrebbe confermato che nessun corpo sarebbe stato al momento scoperto nel relitto. «Nelle parti ispezionate oggi – ha detto il Pm- non abbiamo trovato cadaveri. Ci auguriamo vada avanti così». Una notizia incoraggiante, che non allontana del tutto il timore di ritrovare altre vittime. Una paura che rimarrà viva nei parenti delle vittime fino a quando non si raggiungerà la zona del garage dove presumibilmente è divampato l'incendio. 
 
Nonostante il rogo sia stato spento da diversi giorni, in diverse parti del traghetto sono ancora in corso alcuni fenomeni di combustione e "nel locale garage la temperatura è ancora elevatissima", come spiegato dal comandante della capitaneria di porto di Brindisi, Mario Valente, tant’è che in alcuni locali supererebbe addirittura i 180gradi, secondo quanto rilevato dai tecnici. Per questo sarebbe stata visionata solo parte della stiva e una piccola porzione del deposito mezzi.
 
A bordo anche 3 uomini della Commissione ministeriale per i sinistri in mare che fa parte della direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che – a quanto apprende l’Ansa – ha avviato una inchiesta per risalire alle cause del disastro. La Commissione è composta da militari del Corpo centrale delle Capitanerie di Porto.
 
Il Nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco (Nia) ha anche consentito l'accesso alla plancia di comando per il recupero di documentazione cartacea ed effettuato una prima verifica visiva dei sistemi antincendio dei ponti superiori mentre è stata limitata quella sul ponte 4 per le difficoltà di accesso connesse alla presenza di focolai tuttora attivi di incendio. 
 
Il sopralluogo riprenderà domani mattina. 



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