Si chiude con una terribile tragedia l’ultima domenica di agosto dal sapore estivo, grazie al caldo regalato dall’anticiclone nordafricano, Augusto. Il dramma è andato in scena nel primo pomeriggio, nello specchio d’acqua antistante ad un tratto di spiaggia libera a Torre Lapillo. Un uomo, Vito Galante, 44enne pugliese di nascita ma residente da anni a Torino, mentre stava facendo il bagno nella marina di Porto Cesareo, improvvisamente si è sentito male, forse a causa di un malore.
Il suo corpo era stato notato da alcuni bagnanti riverso in mare, a pochi metri dalla riva, ‘fermo’ da troppo tempo per non destare preoccupazione. Una volta raggiunto a nuoto la macabra scoperta: il 44enne non dava alcun segno di vita. Trasportato a fatica sull’arenile, hanno tentato disperatamente di rianimarlo praticandogli un massaggio cardiaco in attesa di un’ambulanza del 118, giunta in pochi minuti. Lo stesso hanno fatto i sanitari, per circa un’ora, invano. Per l’uomo non c’era più nulla da fare, se non constatarne il decesso.
In via Graf, dove si è consumata la tragedia, sono giunti anche i carabinieri della stazione locale e del Norm di Campi Salentina che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e raccolto la testimonianza dei presenti che hanno assistito alla scena. Si tratta ora di capire che cosa abbia provocato il decesso dell’uomo, attualmente domiciliato presso una Comunità di Copertino, grazie ad un permesso accordato dal magistrato di sorveglianza e se i problemi cardiaci di cui pare soffrisse possano essere all'origine del malore.
Quella di oggi, purtroppo, è solo l’ultima tragedia consumata in mare in ordine di tempo. Sempre a Torre Lapillo, il 9 agosto scorso, aveva perso la vita un 75enne salentino stroncato da un infarto mentre si trovava in acqua. Anche in quel caso, i soccorsi furono del tutto inutili.
