Omicidio Trepuzzi. Marito confessa, ma racconta di essere stato aggredito da Teresa. E ammette “Volevo suicidarmi”

Michele Spagnuolo ha confessato di aver ucciso la moglie, ma ha precisato di essere stato in precedenza, aggredito con un coltello. Poi aggiunge: “Volevo farla finita, buttandomi sotto un treno”

Teresa aveva paura. «Se succede qualcosa, anche di notte, posso chiamarti?» aveva chiesto a Sabrina Panna, la sua interprete diventata, con il tempo, un’amica a cui confidare le sue preoccupazioni.

Aveva un presentimento, temeva che il marito le avrebbe fatto del male e lo aveva scritto, nero su bianco, in uno degli ultimi messaggi, quando aveva notato che era “sparita” la chiave della porta della camera da letto, dove da tempo dormiva da sola. Non poter sentire il rumore dei passi nel buio aveva aumentato l’ansia.

Nessuno avrebbe immaginato che si trattava di un presagio. Michele Spagnuolo aveva più volte sostenuto di voler abbandonare Trepuzzi: «Ti lascio libera e vado via», le avrebbe detto.

Nel primo pomeriggio di ieri, invece, ha impugnato un grosso coltello da cucina e l’ha accoltellata al culmine dell’ennesima lite. Solo l’ultima di una lunga serie. Ha messo fine alla vita della donna, a quel matrimonio durato trent’anni, ma diventato una gabbia ‘infelice’.

La 57enne è stata ritrovata senza vita nella sua abitazione di via Generale Papadia. Morta dissanguata o forse per il taglio alla gola, troppo profondo per sperare che si salvasse.

Femminicidio o uxoricidio, cambia poco: si tratta di un delitto cinico ed efferato. L’uomo ha lasciato il corpo della moglie riverso per terra, ha chiuso la porta di casa e ha raggiunto la Caserma dei Carabinieri per lasciare un biglietto in cui erano indicati solo il nome della vittima e la via dove abitava. Nulla in più. Quella via dove è stato ritrovato il corpo senza vita di Teresa.

L’uomo, difeso dall’avvocato Savoia, ha “vuotato il sacco” durante l’interrogatorio, durato più di tre ore. Con l’aiuto dell’interprete della lingua dei segni, il pensionato ha confessato di avere ucciso la moglie.

Stando al suo racconto, è stata la 57enne ad aggredirlo per prima con il coltello. Subito dopo averla disarmata, l’avrebbe colpita, più volte. Si tratterebbe, presumibilmente, di due momenti distinti della lite che escluderebbero la legittima difesa. Il rapporto tra i due era deteriorato da tempo, soprattutto da quando Teresa aveva manifestato l’intenzione di divorziare dal marito. E discutevano spesso, anche per questo.

L’uomo dopo l’omicidio ha fatto perdere le sue tracce. È stato ritrovato dai carabinieri che lo stavano cercando a pochi passi dalla stazione ferroviaria, dov’era giunto in macchina. “Volevo farla finita” ha raccontato. L’intenzione era quella di raggiungere i binari e buttarsi sotto un treno. Mettere fine anche alla sua vita.

I gravi indizi

Il pericolo di fuga è uno dei motivi per cui il Pubblico Ministero, Luigi Mastroniani, ha chiesto la convalida del decreto di fermo. Probabilmente, secondo la Procura, il pensionato voleva scappare come dimostrerebbe il fatto che sia stato trovato a pochi passi dalla stazione. Senza contare il «grave quadro indiziario» emerso nei confronti dell’uomo. Nella macchina, ad esempio, è stato ritrovato un asciugamano intriso di sangue e anche gli indumenti che indossava erano ‘macchiati’. Inoltre, l’uomo presentava delle escoriazioni sul corpo, dovute presumibilmente alla colluttazione.

Del resto, quando gli agenti hanno varcato la porta dell’abitazione di Trepuzzi c’era sangue ovunque, anche in. Bagno.

Il biglietto lasciato sul portone della Caserma è stata sottoposto ad una perizia tecnica eseguita dal grafologo che avrebbe evidenziato la compatibilità con la scrittura dell’omicida reo confesso. Inoltre, sarebbero stati trovati, nella memoria dei telefonini, diversi messaggi indirizzati a conoscenti e familiari, in cui il 77enne confessava l’omicidio.

Il Pm ha già conferito l’incarico ad un consulente informatico per analizzare tutti i dispositivi elettronici posti sotto sequestro. Infine, vi sono le testimonianze delle persone sentite a sommarie informazioni.  Tra cui l’interprete Sabrina Panna che ha dichiarato come Teresa Greco avesse paura del marito. Spagnuolo risponde dell’ipotesi di reato di omicidio volontario aggravato dall’essere stato commesso contro il coniuge. Il pm invece ritiene non vi sia il rischio di reiterazione del reato.

Nelle prossime ore, sarà il Gip designato a decidere se convalidare il provvedimento.



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