Operaio morto in una struttura ricettiva, Procura dispone una doppia consulenza. Due indagati

Come atto dovuto, sono stati iscritti nel registro degli indagati i nominativi dei due titolari della struttura ricettiva, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

Sarà una doppia consulenza a far luce sul decesso di un operaio, morto all’interno di una struttura ricettiva di Mancaversa. Il pm Luigi Mastroniani ha conferito l’incarico per l’autopsia al medico legale Alberto Tortorella. L’esame servirà a stabilire se F.C. 42enne di origini albanesi ma residente a Taviano, sia morto a causa di una caduta o di un improvviso malore.

È stato conferito l’incarico all’ingegnere Margiotta per un accertamento su un dissuasore elettrico presente nei pressi del luogo dove si è verificata la tragedia.

Come atto dovuto, in vista degli accertamenti, sono stati iscritti nel registro degli indagati i nominativi dei due titolari della struttura ricettiva, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

F.C. è stato ritrovato in fin di vita, nei pressi di un laghetto che si trova all’interno di una struttura ricettiva di Mancaversa. L’uomo pare che stesse effettuando dei lavori di manutenzione.

Gli accertamenti sono condotti dai carabinieri e dagli ispettori dello Spesal per verificare se siano state rispettate tutte le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. I familiari della vittima sono assistiti dall’avvocato Rocco Caputo.