Sarà sentito in aula, il collaboratore di giustizia Vincenzo Antonio Cianci, nel corso del processo “Contatto“, sulle presunte collusioni tra mafia e politica a Sogliano Cavour.
È quanto hanno stabilito, questa mattina, i giudici della prima sezione collegiale (Presidente Stefano Sernia) che hanno fissato la data del 25 novembre 2020. Ricordiamo che nella scorsa udienza, il pm Carmen Ruggiero aveva chiesto, con il parere favorevole del collegio difensivo, l’ascolto del pentito e successivamente depositato i verbali di Cianci.
Quest’ultimo, infatti, assistito dall’avvocato Sergio Luceri, aveva in precedenza presentato un memoriale, dichiarando di voler collaborare con la Procura.
In particolare, il 33enne di Sogliano si è soffermato, durante gli interrogatori dinanzi agli inquirenti, sui rapporti del clan di appartenenza con l’amministrazione comunale, all’epoca dei fatti.
Il pentito ha dichiarato di avere ricevuto la somma di 30mila euro, al fine di sostenere la candidatura dell’allora sindaco Paolo Solito (che non è imputato) e l’ex assessore alle politiche sociali, Luciano Biagio Magnolo, finito poi sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa. E ha sostenuto che i due inviavano il “pensiero” ai Coluccia (ritenuti dalla Procura a capo dell’associazione mafiosa).
Non solo, poiché ha dichiarato che Solito, avrebbe favorito alcuni suoi parenti, nell’assegnazione di case popolari. Invece, Magnolo gli avrebbe consegnato la somma di 5.000 euro (mai restiutita), da utilizzare per concedere prestiti a usura a vari commercianti del posto.
Il vice sindaco venne arrestato e condotto ai domiciliari, in occasione del blitz del settembre del 2017. Adesso è a piede libero ed ha assistito all’udienza di oggi, difeso dal proprio avvocato Giuseppe Bonsegna.
Invece, nei mesi scorsi, il maxi processo con rito abbreviato si è chiuso con oltre cinquanta condanne. Il gup ha inflitto la pena di 16 anni e 2 mesi a Vincenzo Antonio Cianci, tenendo conto del suo status di collaboratore di giustizia.
Ricordiamo che, a seguito dell’inchiesta “Contatto“, il Comune di Sogliano Cavour è stato sciolto per infiltrazioni mafiose dal Consiglio dei Ministri.
