Il giudice ha riqualificato, però, nei confronti dell’imputato, 17enne all’epoca dei fatti, il reato di istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa in quello di minaccia.
Nel corso dell’interrogatorio, l’indagato ha ammesso di essersi introdotto, ubriaco e drogato, in casa della donna per rubare, ma ha negato di aver cercato di violentarla.
Nella mattinata di oggi, davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Lecce, presso l’aula bunker di Borgo San Nicola, si è tenuta la requisitoria del sostituto procuratore generale