Pesce spada congelato e già sfilettato: sequestrato oltre mezzo quintale a Porto Cesareo

Sequestrati all’interno di un deposito di prodotti ittici, circa settanta chilogrammi di pesce spada congelato già sfilettato, pronto per essere venduto ed immesso nel ciclo della ristorazione. Mancavano anche le informazioni obbligatorie sulla provenienza.

Fine settimana impegnativo anche per i militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli che insieme ai colleghi dell’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea e con la collaborazione dei Carabinieri della Stazione della città cesarina hanno effettuato una serie controlli non solo per verificare la corretta applicazione del fermo pesca del pesce spada, ma anche per tutelare il consumatore finale, assicurando così la genuinità dei prodotti che finiscono sulle nostre tavole e di cui molto spesso ignoriamo la provenienza. I risultati di queste accurate verifiche, come accaduto anche nei precedenti, non sono tardati ad arrivare.
 
In particolare, all’interno di un deposito di prodotti ittici, sono stati trovati e posti sotto sequestro circa settanta chilogrammi di pesce spada congelato. Il prezioso prodotto, già accuratamente sfilettato, era pronto per essere venduto e immesso nel ciclo della ristorazione.
 
Ma non è finita qui: la pregiata specie ittica, conservata all’interno di celle frigorifere del deposito, era priva di qualunque tipo di documento in grado di attestarne – come prassi vuole – la provenienza o la data di congelamento. Insomma, mancavano tutte quelle informazioni obbligatorie in ogni stadio della filiera della pesca utili al consumatore che vuole e deve comprare un prodotto di qualità e sicuro. L'affidabilità del pescato locale non è cosa da poco, esattamente come la sicurezza alimentare.
 
Per questo è stata elevata una sanzione amministrativa dell’ammontare di millecinquecento euro.



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