Picchiato e rapinato da sei banditi, mistero nella notte a Surbo

È ancora avvolto nel mistero l’episodio che si è consumato ieri sera, intorno alle 22, nella periferia di Surbo, nei pressi della zona industriale. Lo hanno affiancato mentre tornava a casa e, dopo averlo picchiato con una mazza di ferro, gli hanno rapinato l’auto.

Prima una cruenta aggressione, poi la rapina. È ancora avvolto nel mistero l’episodio che si è consumato ieri sera, intorno alle 22, nella periferia di Surbo, più o meno nei pressi della zona industriale. Lo hanno affiancato mentre tornava a casa e, dopo averlo picchiato con una mazza di ferro, gli hanno rapinato l’auto.

Il mistero, come detto, è fitto attorno a questa vicenda, ma tre dei sei malviventi protagonisti dell’aggressione sono stati individuati dalla Polizia e denunciati a piede libero. La vittima è un 30enne del posto, G.R., già noto alle Forze dell’Ordine, operaio in un’azienda della zona. L’intento dei banditi era chiaramente quello di rubargli l’auto, una Mercedes Classe B. Se si sia trattato di un agguato, però, o di un incontro finito male o di un’aggressione a scopo di rapina, solo la polizia che indaga sulla vicenda potrà accertarlo.

La vittima, con qualche precedente penale, è finita in ospedale, al “Vito Fazzi” di Lecce a causa delle ferite al capo riportate in seguito all’aggressione. Dopo le medicazioni è stata dimessa con una prognosi di 7 giorni. Nonostante lo choc, l’uomo ha avuto la forza di interpellare gli agenti e di ammettere di aver riconosciuto i volti dei suoi aguzzini, pare anch’essi surbini. 

L’auto rubata non è stata ancora ritrovata e, per questo ma anche per altri motivi, restano ancora dei grossi punti interrogativi a cui si spera di rispondere nelle prossime ore. L’attività investigativa, infatti, prosegue e gli agenti faranno di tutto per riuscire a trovare il bandolo della matassa.



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