La scorsa notte, dopo un lungo appostamento effettuato in località “Frascone”, zona “A” dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, gli uomini della Guardia Costiera di Gallipoli – sostenuti dai colleghi del locale – Ufficio Marittimo di Torre Cesarea hanno messo a segno l'ennesimo colpo, a tutela dell’ambiente marino, nei confronti di alcuni pescatori sportivi di frodo.
Stando a quanto ci viene comunicato dagli stessi militari, quest’ultimi sarebbero stati sorpresi mentre erano intenti a pescare nella fascia di mare di riserva integrale dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. Una zona – come tutti ben sanno – di particolare pregio ambientale con elevata presenza di specie animali e vegetali. I militari hanno provveduto a deferire all’Autorità Giudiziaria i quattro pescatori di frodo, nonché a sequestrare le varie attrezzature da pesca su disposizione del Procuratore Aggiunto della Repubblica di Lecce, dott. Ennio Cillo.
Tale attività rientra nell’ambito della più vasta azione di prevenzione e di contrasto al fenomeno della pesca di frodo posta in essere, da tempo, dalla Capitaneria di Porto ionica a tutela dell’Area Marina Protetta. Nono solo. Gli operatori fanno sapere che tale azione preventiva verrà ulteriormente intensificata durante la stagione balneare, nel corso della quale – statisticamente parlando – si rileva un incremento di condotte contra legem.
Così, grazie anche alle collaudate sinergie operative tra la Capitaneria di porto di Gallipoli e l’Ente gestore dell’A.M.P., i militari della Guardia Costiera effettueranno controlli senza soluzione di continuità, diretti in primis alla prevenzione – mediante una campagna di informazione e sensibilizzazione – e secondariamente alla repressione di atti illeciti.