Presunta Maxi truffa all’INPS: assolti in Appello tutti gli imputati, tra cui un avvocato

Nella tarda serata di oggi è arrivata la sentenza del processo di assoluzione in appello per una maxi truffa all’INPS. L’accusa era di associazione a delinquere e falsa perizia, per avere, a partire dal 2006 e fino al 2008, compiuto numerose azioni di truffa.

Colpo di scena in Appello, nel processo sulla maxi truffa all’INPS "orchestrata", secondo l'accusa, da un avvocato e per la quale sono stati assolti tutti gli imputati. Con formula piena "perché il fatto non sussiste" è ciò che ha decretato la Corte, Presidente Vincenzo Scardia.
 
In primo grado, il collegio della prima sezione aveva inflitto una pena di : 7 anni e 5 mesi per l'avvocato Addolorata Perfetto, 56enne originaria di Giuggianello ma residente a Lecce, considerata a capo dell'organizzazione; 3 anni per Daniela D’Alba 39enne di Melendugno, sua segretaria; 2 anni e 8 mesi per i “procacciatori” di clienti: Maria Immacolata Costantini, 76enne di Lequile, Maria Francesca Mazzeo 63 anni di Martignano, Giuseppe Buscicchio 74enne di Lecce, Maria Rosalba Marra, 69 anni di Galatina e Salvatore Marcianò 73enne di Corigliano d’Otranto, Gioconda Greco  85enne di Nardò; Antonia Maggio, 89 anni di Minervino; Oronza Schirinzi di Monteroni ; Giuseppa Pacifico, 88 anni di San Pietro in Lama.
 
L’accusa, sostenuta oggi in udienza dal vice procuratore generale  Ferruccio De Salvatore, era di associazione a delinquere e falsa perizia, per avere, a partire dal 2006 e fino al 2008, compiuto numerose azioni di truffa accompagnate da perizie e certificati medici falsi, al fine di ottenere cospicue indennità d’accompagnamento.
 
Secondo il sostituto procuratore Carmen Ruggiero, le anziane signore dovevano simulare patologie inesistenti di fronte ai medici specialisti della ASL, in modo da ottenere, inducendoli all’errore, falsi certificati. Questi dovevano poi essere esibiti in presenza del consulente tecnico, nominato dal giudice del lavoro.
 
A supporto delle indagini, alcune intercettazioni telefoniche e le attività di appostamento ed osservazione effettuate da ufficiali della Guardia di Finanza, nei pressi delle abitazioni delle anziane signore. 
 

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luigi Covella, Fritz Massa, Antonella Corvaglia, Giuseppe e Michele Bonsegna, Pasquale e Giuseppe Corleto, Luigi Rella, Viola Messa, Giulio De Simone, Francesco Calabro, Giuseppe Milli, Angelo Vetrugno, Donato Mellone, Massimo Gabriele Tommasi, Antonio Mazzeo, Donato Carbone e Salvatore Leone.



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