‘Cresta’ sui biglietti del Castello Carlo V? Aperta un’inchiesta su due cooperative

Nelle scorse ore, gli uomini della Gdf hanno sequestrato una corposa documentazione, presso gli Uffici di due società cooperative. Sono sei le persone indagate

La Procura intende far luce sulla gestione degli incassi derivanti dalla vendita dei ticket per le visite al Castello di Carlo V.
Nelle scorse ore, gli uomini della Guardia di Finanza di Lecce, sulla base di un decreto di perquisizione a firma del sostituto procuratore Roberta Licci, hanno sequestrato una corposa documentazione presso gli Uffici delle due società cooperative a responsabilità limitata, Theutra ed Oasimed.

Entrambe sono affidatarie per conto del Comune di Lecce, per la durata di cinque anni, della gestione dei servizi di informazione ed accoglienza turistica, promozione culturale e servizi ausiliari del Castello Carlo V.

Sei persone ai vertici delle due società rispondono dell’ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato e appropriazione indebita. In particolare, gli indagati avrebbero trattenuto una parte dell’importo dovuto al Comune, relativo ai servizi offerti al pubblico. Nello specifico, si farebbe riferimento ai guadagni sulla vendita dei biglietti per le visite al castello.

Naturalmente, si tratta di un’ipotesi accusatoria tutta da verificare e le indagini sono scattate a seguito di un esposto anonimo del giugno scorso. Solo in seguito all’analisi del materiale sequestrato dagli uomini della Gdf, guidati dal tenente colonnello Massimo Chiappetta, la Procura potrà tirare le somme dell’inchiesta.

Gli indagati sono assistiti dagli avvocati: Amilcare Tana, Ivana Quarta e Luigi Quinto.